“Mi curo di te ovunque tu sia”, congresso internazionale di cardiologia

“Mi curo di te ovunque tu sia”, congresso internazionale di cardiologia

“Mi curo di te ovunque tu sia” è il titolo della XVII edizione del Simposio HeartFailure& Co, il congresso internazionale di cardiologia promosso dall’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) MultiMedica, in collaborazione con ALT – Associazione per La lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – ONLUS, che si svolgerà a Milano all’Hilton Milan di via Galvani 12, il 26-27 maggio.

Il congresso si rivolge principalmente a medici e farmacisti (discipline accreditate: Farmacia territoriale e farmacia ospedaliera),  infermieri, biologi, fisici  (disciplina accreditata: Fisica sanitaria).


L’entità del fenomeno

Con circa il 2% della popolazione colpita in forma sintomatica e un ulteriore stimato 2% affetto da forma asintomatica, l’insufficienza cardiaca rappresenta una delle emergenze sanitarie più gravi della nostra epoca. Molte sono le ragioni della sua diffusione: la limitata efficacia delle terapie sinora adottate (la terapia beta-bloccante), in grado di frenare solo temporaneamente la progressione della malattia, ma non di ristabilire l’efficienza del cuore e dell’apparato cardiovascolare, con il rischio di ricomparsa dello scompenso cardiaco, manifestazione clinica dell’insufficienza cardiaca. Altro fattore cruciale, l’invecchiamento della popolazione con la conseguente presenza nel paziente cardiopatico di altre malattie croniche che ne aggravano il quadro clinico, determinando un aumento di ricoveri ospedalieri e una conseguente lievitazione dei costi della spesa sanitaria che potrebbe pregiudicarne in futuro la sostenibilità.

Da qui una duplice esigenza, che costituisce il focus del congresso: adottare terapie più efficaci nel contrastare la progressione della malattia e la conseguente ospedalizzazione, garantendo al paziente cronicoassistenza e cura “ovunque egli sia”, a casa, nei casi di insufficienza meno severa da monitorare a domicilio, in ospedale e dopo le dimissioni nei casi più gravi, riducendo il rischio di riacutizzazione e rientro in struttura.


La nuova terapia

Assistenza e cura che, come sarà approfondito nel corso del simposio, possono contare ora su una nuova arma, una classe di farmaci denominati ARNI (inibitori dell’angiotensina e della neprilisina), di cui la molecola LCZ696 rappresenta il primo farmaco efficace nel trattamento dello scompenso cardiaco.

«L’impiego di questa molecola in sostituzione del convenzionale farmaco ACE I enalapril – sottolinea il dott. Edoardo Gronda (nella foto), Responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia e Ricerca dell’IRCSS MultiMedica e tra i relatori del congresso – ha dimostrato di ridurre in modo molto significativo la mortalità globale e le ospedalizzazioni per scompenso. Inoltre, si è osservato un benefico effetto di LCZ 696, rispetto all’ACE I, nei pazienti portatori di glicemia elevata e nel preservare la funzione renale. Le sotto-analisi dello studio, in particolare, ne hanno documentato l’efficacia nella popolazione con insufficienza cardiaca meno severa, il segmento più ampio di pazienti curabili, una fascia di soggetti più largamente presente tra gli assistiti della Medicina Generale, in cui la maggiore efficacia e sicurezza dell’LCZ 696 può tramutarsi in un forte risparmio dei costi ospedalieri».


L’integrazione Ospedale-Territorio

Un obiettivo, quello della migliore gestione delle risorse,che IRCCS MultiMedica persegue tramite un progetto di collaborazione con il Co.S (Consorzio sanità), associazione di 2.050 medici di Medicina Generale distribuiti su tutto il territorio nazionale facenti capo a 27 cooperative.

«L’IRCCS MultiMedica – spiega il dott. Gronda – ha da tempo individuato nella collaborazione istituzionale con i medici di Medicina Generale e le strutture territoriali che da essi dipendono la via per integrare l’attività degli specialisti ospedalieri nel “continuum” assistenziale necessario per curare il cardiopatico cronico».

L’integrazione operativa ospedale-territorio, un altro dei temi chiave del simposio, viene attuata da MultiMedica attraverso il ricorso a uno specifico software, “Connect”, in dotazione ai medici delle cooperative, che consente loro di caricare online i dati dei loro pazientie li collega reciprocamente, permettendopoi l’estrazione dei dati di interesse dal server del Centro di Data Management Co.S di Cremona, dove essi confluiscono. Grazie a questa soluzione, l’integrazione operativa tra MultiMedica e Co.S si profila come uno strumento privilegiato per l’implementazione di programmi di prevenzione e cura nello spirito della riforma della Sanità Lombarda.

La gestione dei dati in reteconsenteinoltre di monitorare la somministrazione dei farmaci e i loro possibili effetti collaterali nel contesto della real life; al tempo stesso essa ha come effetto un maggiore coinvolgimento della Medicina Generalesu questo fronte.


I relatori

Il Simposio HeartFailure& Co. vedrà la partecipazione di relatori italiani e stranieri di provata credibilità scientifica e professionale, con il coinvolgimento di medici del territorio. Al convegno interverrà come moderatrice dell’intervento sui Nuovi Coagulanti Orali (NAO) la dott.ssa Lidia Rota Vender, presidente di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus.

Per informazioni e iscrizioni: PLS Educational Srl – Jessica Vignali – Tel. 055 24621 – Fax 055 2462270 – E-mail: jessica.vignali@promoleader.com

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