Antinfluenzale 2021: i farmacisti pronti a contribuire

Antinfluenzale 2021: i farmacisti pronti a contribuire

La campagna di vaccinazione antinfluenzale 2021-2022 sta per iniziare, visto che Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di Sars-CoV-2, il Ministero ha raccomandato di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale, a partire dall’inizio di ottobre. e farmacie, per la prima volta, sono pronte a inoculare il vaccino. Da quest’anno infatti, sarà possibile effettuare la vaccinazione anche nei locali della farmacia secondo un emendamento al cosiddetto Decreto Green Pass. I farmacisti seguiranno uno specifico percorso formativo, che sarà accessibile on-line entro il 20 ottobre.

Un traguardo fondamentale per la farmacia dei servizi

«La somministrazione dei vaccini da parte dei farmacisti delle farmacie di comunità è un passaggio fondamentale per rendere davvero accessibile a tutti questa prestazione, nelle grandi città come nei centri più piccoli», ha dichiarato in una nota Andrea Mandelli, presidente della Fofi. «I farmacisti si faranno trovare pronti anche per la campagna antinfluenzale, una vaccinazione per la quale in Italia manca una copertura adeguata sia per le categorie a rischio sia per la popolazione attiva. La somministrazione dei vaccini in farmacia è un traguardo importante, innanzitutto per i cittadini ma anche per i farmacisti, che vedono così aggiungersi un altro elemento cardine al modello della farmacia dei servizi per il quale la Federazione lavora dal 2006» Puntare sulla prossimità per le grandi campagne di prevenzione, «coinvolgendo professionisti sempre a contatto con la cittadinanza, come i farmacisti è fondamentale anche per vincere le resistenze e risolvere i dubbi delle persone» ha concluso Mandelli.

Il contesto è quello in cui i dati sulla vaccinazione antinfluenzale della stagione 2020-2021 mostrano, nella popolazione generale, un sensibile aumento delle coperture che passano da 16,8% della stagione precedente al 23,7% dell’ultima stagione (dati aggiornati 24 luglio 2021).

Nelle persone oltre i 65 anni si osserva, a partire dalla stagione 2015-2016, un costante aumento della copertura, che si attesta al 65,3% dell’ultima stagione. Si avvicinano gradualmente, dunque, le soglie del 75% e del 95% indicate dall’Oms e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale che indicano il 75% come obiettivo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.

«Il Ministero sta mettendo a punto le linee guida necessarie», ha dichiarato Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma. «L’adesione delle farmacie sarà libera, ma sono convinto che i numeri ci diranno che la platea dei vaccinatori sarà ampia». I vaccini potranno essere somministrati dai farmacisti che già hanno seguito il corso di formazione dell’Istituto superiore di sanità per il vaccino Covid-19 alle persone dai 18 anni in poi, comprese le categorie che hanno diritto al vaccino gratuito, come fragili e over 60. «Di fatto la somministrazione avviene con un’iniezione sul braccio come per il vaccino anti-Covid ed è più semplice perché il vaccino antinfluenzale è confezionato in siringhe monodose», ha aggiunto Tobia. «Si potrà fare su appuntamento all’interno della farmacia, in orario di chiusura della farmacia se non si ha la disponibilità di un locale dedicato, o si potrà fare nei gazebo dove oggi si effettuano i tamponi».

Per quanto riguarda approvvigionamento e distribuzione dei vaccini antinfluenzali, che, nella stagione passata, avevano registrato carenza nel canale, «quest’anno non dovrebbero esserci particolari problematiche. Tutte le aziende – a eccezione di una che non ha dato la sua disponibilità a rifornire le farmacie – hanno già effettuato le consegne alle farmacie che avevano provveduto a fare le ordinazioni. Si tratta di quantitativi che potranno essere dispensati ai cittadini non inclusi nelle categorie a rischio per la somministrazione nello studio del medico di medicina generale o che, eventualmente, nel momento in cui tale possibilità sarà operativa, potranno essere inoculati direttamente in farmacia» ha dichiarato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi.

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