Farmacia dei servizi: al via il progetto formativo nazionale

Farmacia dei servizi: al via il progetto formativo nazionale

Inizio 2020 con diverse novità per la farmacia dei servizi. Sono in partenza due importanti progetti per renderla operativa: il primo è il “progetto formativo nazionale” destinato ai farmacisti che erogheranno le prestazioni e i servizi previsti nelle linee di indirizzo della sperimentazione. Il secondo è l’elaborazione da parte di Promofarma di una piattaforma digitale che consentirà l’esecuzione delle singole prestazioni e il loro tracciamento ai fini della valutazione complessiva dei risultati dell’attività svolta dai farmacisti. A condividere il progetto Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite, Utifar, Sifo, Sifap, Sifac, Fenagifar, Farma Academy.

Uno snodo per l’evoluzione della professione

Il progetto di formazione è realizzato dalla Fofi, per il tramite della Fondazione Francesco Cannavò, e il supporto di Edra. «Questa sperimentazione è uno snodo fondamentale per l’evoluzione del ruolo del farmacista ed è una opportunità  che dobbiamo saper cogliere con competenza e responsabilità», spiega Andrea Mandelli (nella foto), presidente della Fofi.  «È evidente che la riuscita della sperimentazione e la validità dei suoi risultati richiedono che sul territorio le prestazioni previste vengano erogate in modo omogeneo in tutte le Regioni coinvolte che, è il caso di ricordarlo, grazie all’ulteriore finanziamento di oltre 50 milioni ottenuto con la Legge di Bilancio 2020, sono ora 16, sette in più di quelle originariamente previste. Il percorso formativo, però, non è uno schema rigido, ma prevede la possibilità di essere integrato in funzione delle esigenze locali, d’intesa con ciascuna Regione».

Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Cannavò e vicepresidente della Fofi: «Il progetto potrà essere integrato da eventi promossi dai singoli Ordini dei farmacisti e dalle Regioni, in funzione delle necessità del territorio, per esempio caratteristiche particolari relative agli aspetti epidemiologici e dei modelli organizzativi e gestionali».  Fofi e Fondazione Cannavò supporteranno gli Ordini e le Federfarma locali, con modalità in via di definizione, nell’organizzazione degli eventi locali.

«I tempi scanditi per procedere alla sperimentazione della Farmacia dei Servizi sono veramente stretti, ma sono molto soddisfatto perché tutta la categoria si è attivata subito, con impegno, dimostrando così di credere fermamente all’importanza del Progetto», commenta Marco Cossolo, presidente Federfarma, «anche grazie alla collaborazione delle articolazioni regionali dell’Ordine e del sindacato, quasi tutte le Regioni coinvolte in questa prima fase hanno già presentato al ministero della Salute il proprio cronoprogramma, con i requisiti relativi alle farmacie da reclutare e agli assistiti da arruolare negli screening».

Il Progetto formativo è articolato in due momenti. Il primo è il percorso formativo costituito dalla “formazione Base”, che prevede 10 corsi Fad E-learning con tutoraggio e cioè un corso per ciascuno dei servizi previsti dalla sperimentazione; in aggiunta, vi è la “formazione avanzata” destinata ai farmacisti interessati a sviluppare una più specifica competenza sui temi della sperimentazione attraverso 10 corsi Fad su supporto cartaceo e informatico, della durata di tre ore ciascuno.

Per quanto riguarda la piattaforma messa a punto da Promofarma, abbraccia tutti gli aspetti della sperimentazione: dalla costruzione dell’anagrafica dei pazienti arruolati, alla somministrazione dei questionari previsti, nelle prestazioni a supporto dell’aderenza terapeutica. Si tratta di uno strumento fondamentale anche per il tracciamento delle prestazioni e per la loro valutazione statistica. Il sistema è anche aperto ad esigenze particolari, come l’interfacciamento ai sistemi informatici già in uso nelle Regioni a condizione, ovviamente, che i sistemi possano dialogare.

«L’avvio delle sperimentazioni sulla farmacia dei servizi rappresenta una svolta epocale», commenta Ludovico Baldessin, Cfco di Edra, «in quanto amplia la professionalità del farmacista ben oltre il servizio di dispensazione per farne un supporto essenziale alla salute pubblica. Un obiettivo da raggiungere, necessariamente, attraverso una adeguata formazione: il Progetto di formazione nazionale promosso da Fofi e Fondazione Cannavò coinvolge le maggiori associazioni di categoria, tra cui Federfarma e Sifo, e le più importanti società scientifiche. In Edra siamo orgogliosi di collaborare a questa importantissima iniziativa che, facendo leva sulle sinergie interprofessionali, può costruire il futuro della professione per abilitare la sostenibilità delle cure nella territorializzazione».

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