Nel lockdown gli italiani cercano un aiuto per gestire lo stress

Nel lockdown gli italiani cercano un aiuto per gestire lo stress

La pandemia di Coronavirus ha portato ad un cambiamento radicale delle abitudini di vita e sta mettendo a dura prova anche la tenuta psicologica degli italiani: lo stress aumenta in ogni fascia d’età. A indagare quali strategie stiamo mettendo in atto per affrontarlo, ci ha pensato un’indagine recentemente condotta da Nextplora. È emerso che di fronte alle situazioni di stress, gli italiani ritengono molto utili le pratiche e discipline che favoriscono il benessere mentale, anche  se non in presenza e quindi utilizzando video o app. Intanto le aziende si attrezzano per aiutare i propri dipendenti favorendo soluzioni digitali e alcune farmacie spostano online il servizio dello psicologo in farmacia.

Lo sportello psicologico in azienda e attraverso la farmacia

Secondo un’indagine condotta online dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana e commissionato dall’Osservatorio Reale Mutua sul welfare, più di un italiano su tre (42%) si dice interessato e propenso a provare attività come yoga, meditazione, tai chi e mindfulness, e il 17% già ha provato a praticarle. Queste attività, anche molto diverse tra loro, hanno in comune la capacità di portare importanti benefici: migliorano l’umore (38%), riducono lo stress (35%), favoriscono la concentrazione (35%) e permettono di ottenere anche migliori performance lavorative (24%).

Un aiuto importante per tenersi in forma viene considerato quello offerto dalla tecnologia: gli italiani si sono affidati ad app (15%), lezioni da remoto e video tutorial (31%). Lo conferma anche un’analisi delle ricerche online dei connazionali: nei primi mesi del 2020 spopolano i workout casalinghi per restare in forma e scaricare le tensioni, e tra le parole più ricercate ci sono appunto “app yoga”, “yoga online” e “stretching”. Molto utile, infine, è anche la possibilità di disporre di un consulente psicologico (14%) con cui confrontarsi.

Ma anche le aziende si attrezzano: Angelini Holding, ha attivato uno sportello di supporto psicologico dedicato ai dipendenti e alle società che fanno parte del gruppo in Italia. L’obiettivo è quello di tutelare il benessere psicologico della persona, favorendo i processi di elaborazione emotiva e le strategie di adattamento individuali; interviene sui livelli di stress e il senso di difficoltà relativi all’impatto emotivo dell’evento; eroga informazioni utili sulle conseguenze pratiche dell’evento da un punto di vista psicologico. Il servizio – progettato e realizzato in collaborazione con i professori Stefano Ferracuti e Anna Maria Giannini dell’Università La Sapienza di Roma – è attivo dal 20 aprile. Un team di psicologi e psicoterapeuti potrà essere contattato grazie a un numero verde e a un sito dedicati. «La psicologia ha un valore fondamentale nel sostenere le persone nei periodi di cambiamento e negli scenari di emergenza come quello in cui ci troviamo», spiega Giannini, «la scelta di attivare una helpline si configura come vero e proprio contributo al mantenimento e promozione della salute sui luoghi di lavoro. A erogare il servizio è un gruppo di professionisti ad alta specializzazione, formato per la gestione di emergenze di questo tipo».

Anche le farmacie hanno saputo immaginare una diversa fruizione di un’iniziativa attivata da molti con successo “Lo psicologo in farmacia”, adattandola a modalità digitali e in remoto. Si tratta di un servizio che si svolge abitualmente all’interno degli spazi della farmacia, contesto facilmente accessibile e familiare e si rivolge ai cittadini maggiorenni che vogliono usufruire di una consulenza psicologica, non psicoterapeutica. Un esempio di attivazione online è quello della Farmacia Raimondi di Milano, che propone  “Lo psicologo a casa tua” con la possibilità di prenotare colloqui psicologici on-line a tariffe agevolate.

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