Fenagifar promuove la #Concretezza dei giovani

Fenagifar promuove la #Concretezza dei giovani

Nel convegno organizzato da Fenagifar “Sguardi generazionali: il confronto come nuovo orizzonte. #Concretezza”, tenutosi a Cosmofarma, è stata presentata la visione dei giovani laureati in farmacia e degli studenti in farmacia e CTF che hanno risposto al questionario che la Federazione ha loro sottoposto sui temi caldi della professione.

La D.ssa Antonella Boldini, probiviro di Fenagifar, ci racconta quali sono i numeri e gli obiettivi della professione più rilevanti per le nuove generazioni.


Quanti giovani laureati in farmacia e CTF fanno parte di Fenagifar?

Attualmente sono 6.000 iscritti, con 50 associazioni provinciali denominate A.Gi.Far e 3 regionali. Auspichiamo che i numeri aumentino sempre più, vista la partecipazione attiva alle nostre iniziative e la nascita da pochi mesi di altre A.Gi.Far sul territorio.


Qual è il tasso di occupazione nel settore?

Le lauree in Farmacia e CTF sono ancora molto richieste, il problema è che il mondo del lavoro in farmacia, nelle industrie e in altri settori non riesce ad assorbire i giovani farmacisti: ci sono ogni anno 3.000 laureati in eccesso rispetto rispetto all’offerta.  È dunque necessaria e doverosa una riflessione: i grandi cambiamenti che hanno investito il mondo Farmacia in questi ultimi mesi fanno pensare a delle problematiche importanti future che si rifletteranno sull’occupazione, dato che la maggior parte degli occupati trova lavoro proprio nelle farmacie più che nelle industrie. Penso che tali cambiamenti siano da anticipare, sia da parte nostra come Fenagifar sia da parte di Federfarma e Fofi, mettendo in atto un lavoro sinergico che ammortizzi un’eventuale flusso negativo dell’occupazione.


Quale sarà il ruolo della farmacia nel futuro secondo i giovani?

Dai risultati dei questionari, secondo i giovani la farmacia sarà nel futuro un modello di farmacia “pharmaceutical care”: avrà dunque un ruolo di presidio medico sul territorio, con l’attenzione al paziente cronico attraverso la presa in carico e l’aderenza alla terapia. Una farmacia che potrà attualizzare politiche di prevenzione ed essere riconosciuta come un possibile collegamento centrale sul territorio con le altre figure professionali, in particolare con il medico di medicina generale. Una farmacia che comunque per i giovani non perderà il suo ruolo all’interno del SSN, che sta cambiando e sta cercando una nuova struttura di sostenibilità, ma anzi avrà ancora più rilievo per la sua capillarità e sarà in grado di realizzare una progettualità tale da porla al centro di questo contesto in via di mutamento. Non posso non sottolineare anche che, se da un lato i giovani hanno la consapevolezza della territorialità della farmacia e dell’insostituibilità della figura professionale del farmacista, dall’altro sono comunque consci del cambiamento dei tempi e del fatto che la farmacia nel futuro dovrà utilizzare strumenti come l’e-commerce e i social network e, quindi, sostengono che sarà necessaria una formazione adeguata e aggiornata.


Quali opportunità offre il nuovo contesto?

Sicuramente il nuovo contesto offre l’opportunità ai giovani di mettersi in gioco, di rendersi partecipi di un cambiamento epocale della farmacia, dove la figura del farmacista può ottenere una maggior valorizzazione professionale; tutto ciò va comunque costruito tramite percorsi di formazione e aggiornamenti, ma può rappresentare lo sviluppo di certe qualità rimaste sedate negli anni. Basti pensare al ruolo di sorveglianza e di educazione all’utilizzo del farmaco che può rivestire in un futuro il farmacista, o ancora di educazione ai corretti stili di vita e quindi di prevenzione. Confermata senza ombra di dubbio la professionalità della figura del farmacista, anche e soprattutto in un contesto come il web, tale figura deve fare la differenza e per questo sapersi destreggiare tra e-commerce e social network rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita professionale.


La visione che emerge dalle risposte dei giovani farmacisti prevede la trasformazione della farmacia in azienda sostenibile, organizzata in diverse funzioni, capace di erogare servizi necessari ai pazienti cronici come parte di un processo articolato ma con l’originale missione di essere il punto di riferimento per la salute delle persone su cui si basa il Ssn. Fenagifar parte da questi spunti per elaborare un progetto e delle proposte concrete. Parte dalla voce dei giovani colleghi, da quello che loro suggeriscono, perché un domani questo futuro sarà il loro presente.

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