Mercato delle farmacie in evoluzione, con l’incognita sulle quote di maggioranza

Mercato delle farmacie in evoluzione, con l’incognita sulle quote di maggioranza

Colossi della distribuzione intermedia e fondi di investimento cominciano a dare seguito al Ddl Concorrenza facendo i primi passi sul mercato delle farmacie. Ma, come un fulmine a ciel sereno, arriva un emendamento alla legge di Bilancio che impone il 51 per cento della proprietà delle farmacie ai farmacisti veri e propri. Emendamento che non arriva al voto della Camera ma che potrebbe essere riproposto al Senato o, più probabilmente, entrare in una successiva legge ad hoc, dal momento che gode del pieno sostegno della ministra Giulia Grillo. A quel punto quale grande gruppo rimarrebbe in una società di farmacie detenendo il 49 per cento delle quote? Federfarma esulta, staremo a vedere. Intanto un fondo italiano ha acquisito FarmaCrimi, come leggete di seguito.


Le acquisizioni di farmacie, gli sviluppi

È stata formalizzata lo scorso 29 novembre la prima acquisizione di una catena farmaceutica da parte di un fondo di investimenti in Italia. Si tratta del gruppo Farmacrimi, società con sede a Roma acquisita dal fondo  F2i (Fondi italiani per le infrastrutture S.p.A), che deterrà il 62% delle quote.  Al gruppo Farmacrimi fanno capo una società di  distribuzione all’ingrosso di farmaci, 12 farmacie e 14 parafarmacie ubicate principalmente nella Città Metropolitana di Roma e con altri due punti vendita a Milano e Venezia. La società è stata avviata nel 1985 e ha fatturato nel 2017 circa 110 milioni di euro.

Una manovra che si inserisce nella strategia di investimenti diretti anche ai canali di carattere socio sanitario e che punta a costituire un polo delle farmacie per la realizzazione del quale sarebbero in corso trattative con altri gruppi di farmacie e parafarmacie nel nord e centro Italia. L’ingresso nel mercato di nuovi e diversi investitori ne cambierà l’assetto, con conseguenze in primo luogo per le farmacie indipendenti che dovranno reinventarsi per restare competitive.


Tra i possibili protagonisti della prossima evoluzione del retail farmaceutico anche il Centro Medico S. Agostino (di cui si parla nell’articolo di apertura) realtà nata a Milano e in forte espansione in tutta la Lombardia, e non solo. Dopo diagnostica e visite specialistiche, è in corso l’inserimento della vendita nei propri poliambulatori di presidi medici, a iniziare dagli occhiali; la strategia prevede poi di coprire anche il processo di erogazione dei farmaci, con l’apertura di farmacie di proprietà.

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