Il Dr. Roberti racconta la nuova farmacia di Castelnuovo

Il Dr. Roberti racconta la nuova farmacia di Castelnuovo

Siamo andati a visitare la nuova Farmacia comunale a Castelnuovo, un comune del Trentino-Alto Adige con poco più di 1000. Qui nasce il desiderio di cambiamento e d’innovazione del Dottor Gabriele Roberti che ci racconta nell’intervista come è nato il progetto e con quali obiettivi.


Il contesto di Castelnuovo

Un posto tranquillo, immerso nella natura, con una densità di abitanti pari a 78,4 per Kmq, dove l’età media è di 42 anni e il reddito medio si aggira intorno a 15.500 euro (Fonte: Comuni Italiani su censimenti Istat). Sembrerebbe un bacino poco potenziale ma il Dottor Roberti e il suo team credono nello sviluppo dell’attività, tanto da investire le proprie energie in un nuovo impegnativo progetto.


Il progetto di rinnovamento della Farmacia

Il desiderio di avere una diversa struttura organizzativa ha indotto il Dottor Roberti a muovere l’attività in una nuova sede, più grande e più accessibile, dotata di tecnologie di automazione di magazzino e di comunicazione digitale. «Volevamo superare la concezione tradizionale di un’attività con il bancone posto tra personale e pubblico in un mero rapporto di domanda e offerta, più che di ascolto da parte del farmacista e scambio.» dice il Dottor Roberti «Puntando sulle qualità umane del nostro personale, abbiamo voluto creare una farmacia che realizzasse maggiore disponibilità, senza barriere architettoniche e dove l’area presidiata fosse tutta quella espositiva di libera presa».

Una visione in cui si accorcia la distanza tra esperto e persona che chiede aiuto in un rapporto più riservato, dedicato e personalizzato, anche per i prodotti più commerciali che si possono trovare negli altri canali che offrono spesso ampia scelta e maggiore convenienza ma dove non esiste assistenza.


La tecnologia al servizio della nuova Farmacia

Oltre al tema degli spazi più grandi e della migliore gestione del category, il progetto si è basato anche su nuove tecnologie. Quattro monitor posti dietro al banco, consentono la presentazione della gamma trattata e propongono con chiarezza le offerte della stagione e le soluzioni a patologie specifiche. Schermi interattivi in aree specifiche di libera vendita rispondono all’obiettivo importante di consentire una grande disponibilità all’auto-acquisto e alla libera presa oltre all’informazione e all’approfondimento dei prodotti in modo libero e assistito.

«Il sogno è quello di arrivare a una cassa completamente automatizzata legata ad una postazione digitale, dove il cliente possa acquistare liberamente prodotti commerciali che già conosce, che preferisce o di cui ha bisogno, senza tuttavia inficiare il rapporto personale con il farmacista perché i presupposti per un acquisto autonomo si legano sempre e comunque alla conoscenza dei prodotti e al supporto da parte del farmacista» commenta il Dottor Roberti.


Perché la scelta di New Line Digital Signage come partner

La scelta del partner ha risposto all’esigenza di essere accompagnati nella realizzazione del progetto per una comunicazione che facilitasse la maggiore attenzione verso il clienti con nuovi strumenti. Tra le diverse proposte, il Dottor Roberti ha privilegiato quella di New Line Digital Signage perché il core business di questa realtà non è l’hardware ma i contenuti: «Per poter realmente sfruttare le nuove tecnologie è fondamentale, infatti, conoscere le logiche del category, aggiornare le proposte con una grafica chiara ed efficace. Soprattutto trovo importante che il sistema di comunicazione digitale sia sempre vivo, nutrito di contenuti che rispondano veramente alle esigenze del nostro pubblico.»


Le sfide future

«Ora che abbiamo lo spazio, i mezzi e la tecnologia, dobbiamo lavorare in modo integrato per far sì che la comunicazione sia sempre aggiornata e interessante per il nostro pubblico.» conclude il Dottor Rooberti.

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