Amazon, adesso l’idea è fare tutti fattorini

Amazon, adesso l’idea è fare tutti fattorini

Amazon, il colosso mondiale della vendita per corrispondenza, continua a far parlare di sé. Due settimane fa avevamo riferito dei suoi piani per entrare nel mercato italiano del recapito a domicilio (con il brand “Amazon Fresh”), ora invece rimbalza dagli Usa la notizia che il gigante americano si preparerebbe a lanciare un nuovo sistema di consegne in stile “Uber” (la nota app contestata dai tassisti di mezza Europa). Riferisce dei nuovi progetti un articolo pubblicato mercoledì da Il Sole 24 Ore, che cita a sua volta il Wall Street Journal: il servizio, a quanto scrivono i due giornali, si chiamerebbe “On my way” (sulla mia strada) e punterebbe ad applicare le dinamiche della sharing economy al recapito domiciliare di pacchi e prodotti.


Alla base del sistema, proprio come Uber, un’app per smartphone che consente a chi la installa di conoscere quali sono le consegne programmate lungo il suo tragitto. In questo modo, chi vuole può sostituirsi al fattorino e recapitare la merce per conto di Amazon. Ovviamente sarà previsto un compenso (che comunque consente all’azienda americana di risparmiare sui costi di uno spedizioniere in piena regola), probabilmente configurato come “rimborso spese” per tenere lontano il Fisco.


Ancora non è nota la data dalla quale il servizio entrerà in funzione (prima negli Usa, ovviamente), ma a quanto pare i propositi di Amazon sono serissimi: i costi delle spedizioni sono cresciuti nell’ultimo anno del 31% e l’app assicurerebbe all’azienda americana risparmi consistenti. L’opzione droni sembra già superata.

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