Gluten free, Coop e Dr Schar alla sfida del category

Gluten free, Coop e Dr Schar alla sfida del category

Comincia da Coop Lombardia lo sbarco nella gdo di Dr Schar, marchio leader nel mercato dei gluten free. L’azienda altoatesina, una multinazionale con sedi e stabilimenti anche in Austria, Germania, Spagna e Stati Uniti, aveva già annunciato nell’autunno scorso l’intenzione di rinunciare alla distribuzione esclusiva in farmacia e negozi specializzati per allargarsi al mass market. Nei giorni scorsi l’ufficializzazione: da aprile il marchio Dr Schar prende posto sugli scaffali di Coop Lombardia al posto di Ds-Gluten free, il brand creato originariamente dall’azienda per il canale gdo.


Ma non è tutto: con la Coop, infatti, il gruppo altoatesino ha lanciato anche un progetto di category management che prevedeva l’implementazione di un nuovo “albero” del gluten Free in tre negozi test (Peschiera, Novate e Varese); l’obiettivo era quello di misurare l’andamento delle vendite rispetto a tre punti vendita benchmark (Vignate, Baggio, Desio) in modo da arrivare a definire lo “scaffale ideale” del gluten free. I risultati della sperimentazione si sono rivelati significativi: i tre negozi test con il nuovo scaffale – definito assieme agli stessi clienti – hanno fatto registrare un aumento delle vendite a volume ben superiore alla crescita media della gdo lombarda (87% vs 77%) e hanno quasi raddoppiato rispetto ai tre punti vendita benchmarck di Coop (+91,6%).


Per Antonella Pirro Ruggero, di Focus Management, la società di ricerche che ha curato il progetto, i dati dimostrano che tra i consumatori c’è grande interesse per un allargamento dei canali distributivi del gluten free. Il cui mercato, tra l’altro, ha raggiunto nel 2014 i 311 milioni di euro (solo quattro anni fa non superava i 190 milioni). «Attualmente» ricorda invece Luca Cappellari, di Coop Lombardia «il 70 per cento del gluten free è veicolato da farmacie e negozi specializzati. E’ intuibile che la competizione si sposterà nella grande distribuzione». D’altronde ogni anno aumentano le diagnosi di celiachia – patologia in continua espansione a livello mondiale, che raggiunge, oggi, un’incidenza tra lo 0,6% e l’1% della popolazione – ma anche alla condizione di sensibilità al glutine non celiaca.

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