Integratori, i consumi ammiccano all’online

Integratori, i consumi ammiccano all’online

Sono sempre di più gli italiani che cercano attivamente informazioni sulla salute sul web. Per il 74% dei connazionali è ormai il secondo riferimento dopo il medico in carne e ossa, avendo superato farmacisti, parenti e amici ed gli altri media (fonte Gfk ricerca realizzata su un campione di 2.066 soggetti). Il seminario FederSalus “Integratori alimentari: quali sono le leve delle aziende per crescere? Analisi completa del mercato” che si è svolto lo scorso 4 novembre a Milano è stata l’occasione per approfondire questa dinamica per gli integratori alimentari. Infatti,  secondo i dati rilevati da GfK Eurisko, i consumatori sembrano prediligere la ricerca di informazioni on-line pur chiedendo successiva conferma principalmente al proprio medico e solo in seconda battuta al farmacista. Questo a dimostrazione dell’importante sinergia e complementarietà tra i canali di informazione on-line e off-line. Tra i canali on-line i più gettonati nella ricerca di informazioni sulla salute sono i siti internet, seguiti da blog, forum e chat e dai social network. E tra le ricerche più digitate, dopo quelle relative a disturbi specifici e alle possibilità di cura/farmaci, compaiono i corretti stili di vita e i comportamenti salutistici, risultando in crescita le ricerche su integratori alimentari e farmaci da banco.


Per quanto riguarda invece gli acquisti  sul web degli integratori alimentari, i numeri sono ancora piuttosto contenuti seppur in continua crescita sin dal 2012 (con una crescita media trimestre su trimestre del 13%). Sono infatti solo 110mila i consumatori che nel terzo trimestre del 2015 hanno effettuato un acquisto di integratori alimentari on-line, in particolare donne tra i 35 e i 49 anni con un livello socio economico elevato. Ma le prospettive per il prossimo periodo sembrano positive. Secondo Lorenzo Facchinotti, Research Manager di Nielsen, un consumatore su tre tra chi non ha acquistato integratori online non mostra preclusioni verso il canale on-line. In questo senso le aziende che operano nel settore potrebbero efficacemente ‘reindirizzare’ l’acquisto mediante campagne di comunicazione mirate ad innalzare il livello di awareness e di fiducia del proprio brand online.


I prodotti più richiesti in rete sono quelli legati ad alimentazione e dieta (34%), pelle, capelli e occhi (32%), integratori per lo sport (30%), benessere circolatorio (29%) e recupero di tono ed energia (26%). Tra l’altro, Facchinotti sottolinea che in media chi acquista on-line spende 1,5 volte di più di chi acquista attraverso i canali tradizionali. A sostenere la scelta di comprare gli integratori alimentari con un click è in primo luogo la consapevolezza di poter contare su prezzi più convenienti (50%), seguita dall’opportunità di avere a disposizione una più vasta gamma di prodotti specifici (37%), dalla possibilità di effettuare l’acquisto in qualsiasi momento della giornata senza limiti di orari (30%) e di avvantaggiarsi della consegna a domicilio (27%). Al contrario, l’impossibilità di avere una comunicazione diretta con il venditore e il timore di inserire i propri dati personali sui siti per effetture il pagamento sono le tipiche barriere che scoraggiano i consumatori ad acquistare on-line.

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