Integratori, il mercato continua a crescere

Integratori, il mercato continua a crescere

Continua a registrare segni positivi il mercato degli integratori, che a fine marzo fa segnare una crescita su base annua del 4,2% nel giro d’affari (per un totale di 1.995 milioni di euro) e del 3,1% nei consumi (143 milioni di confezioni vendute). Questo almeno è quanto indicano le rilevazioni di Nielsen Market Track Healthcare per Federsalus relative al periodo aprile 2013-marzo 2014: soltanto a marzo, il mercato totale degli integratori alimentari registra un fatturato pari 205,7 milioni di euro, per un totale di 14,7 milioni di confezioni vendute. Il quadro che ne emerge è particolarmente positivo per la farmacia, che rimane il canale di vendita trainante e privilegiato dai consumatori: il 79,5% del mercato, infatti, è coperto dai presidi con la croce verde, che nei dodici mesi terminanti si aggiudicano una fetta di fatturato pari a 1,7 milioni di euro. Seguono gli iper e i supermercati (con il 15,3%) e le parafarmacie (5,1%), che fanno registrare una flessione dei pezzi venduti (-0,7%) senza effetti però sul fatturato (113 milioni di euro, +1,1%) grazie all’incremento medio dei prezzi dell’1,9% . La ragione dell’arretramento delle parafarmacie, è la valutazione che arriva da Federsalus, va cercata «nell’andamento delle categorie protagoniste del canale e, in particolare, dagli integratori per il controllo peso, dagli integratori sportivi, lassativi, calmanti e sonniferi, integratori salini e fermenti lattici».
Per quanto concerne la farmacia, le categorie che hanno maggiormente contribuito all’incremento dei volumi (2,5%) sono i prodotti tosse, fermenti lattici, antireumatici e antidolorifici, ferro, controllo del colesterolo, benessere delle vie urinarie e urologici.

federsalus

Fonte: Nielsen Market Track Healthcare per FederSalus. Clic sull’immagine per ingrandire

Ipermercati e supermercati, invece, sono frequentati soprattutto per acquistare integratori alimentari utili a migliorare il benessere psico-fisico: integratori sportivi, salini, altri minerali e gli integratori a base di ginseng e pappa reale.


Le stesse dinamiche caratterizzano il primo trimestre del 2014, nel quale spiccano il balzo in avanti di iper e supermercati (+11,1% nei volumi) e la flessione ancora più marcata – a valore e a pezzi – della parafarmacia (-4% e -5,8% rispettivamente). La farmacia, dal canto suo, continua a svolgere un ruolo dominante in tutte le categorie, anche se in alcuni segmenti si riscontrano situazioni specifiche (integratori sportivi, controllo peso, lassativi, integratori salini, multivitaminici e colesterolo, vedi grafico). La quota a valore dei canali non tradizionali (parafarmacia e iper+super), varia tra il 30,1% e il 14,2% nei mercati degli integratori sportivi, del controllo peso, lassativi, integratori salini, multivitaminici, controllo colesterolo.


Per quanto concerne i prezzi, infine, l’anno mobile terminante a marzo 2014 fa registrare in media aumenti dell’1% che danno per il mercato degli integratori un prezzo medio di 13,96 euro. Gli incrementi riguardano farmacia e parafarmacia, mentre nella grande distribuzione restano stabili su un valore medio di 6,38 euro. Integratori sportivi, lassativi, altre vitamine, prodotti tosse, integratori salini, calmanti e sonniferi sono le categorie che registrano un prezzo medio a confezione più contenuto rispetto a quello medio di mercato, con indici che variano dal 44,9 all’85,4. Antiossidanti, fitoestrogeni, sistemici capelli, urologici, oftalmici sistemici e antireumatici e antidolorifici si contraddistinguono, invece, per un prezzo notevolmente superiore a quello medio di mercato (indici da 193,9 a 142,6).

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