2023: verso una farmacia più sostenibile

2023: verso una farmacia più sostenibile

La sostenibilità non è più un’opzione ma un’urgenza. La crisi da Covid-19 ha mostrato, anche ai più scettici, tutte le connessioni tra salute, società, ambiente, clima ed economia, mettendo in evidenza le criticità di un modello di sviluppo non orientato alla sostenibilità. Il 2030- l’anno in cui dovrebbero essere raggiunti i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 (ESG), sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU-si avvicina.

Tutte le componenti della società sono chiamate a fare la propria parte, aziende comprese. E la farmacia? Nel 2021 il Pgeu (Pharmaceutical group of European Union) ha pubblicato un documento sulle buone pratiche per una farmacia green e sostenibile, con lo scopo di fornire specifiche raccomandazioni a tutte le farmacie europee per arrivare all’obiettivo di una farmacia verde e sostenibile ed evidenziare le migliori pratiche adottate nei vari Paesi europei.

Secondo il Pgeu i farmacisti sono “nella posizione ideale per rendere consapevoli i pazienti sui temi della sostenibilità ambientale, per promuovere l’uso prudente e il corretto smaltimento dei prodotti farmaceutici e per fornire consigli sulla disponibilità di prodotti più ecologici”. Il Pgeu individua anche alcune azioni fondamentali, tra cui adottare misure per aumentare la consapevolezza dei pazienti sull’uso prudente e la raccolta dei resi di farmaci; sviluppare linee guida e materiale informativo per gli operatori sanitari sull’uso prudente dei prodotti farmaceutici; garantire un adeguato finanziamento ai programmi di smaltimento e raccolta di farmaci e di oggetti taglienti usati; sostenere lo sviluppo di pratiche ecologiche rispettose dell’ambiente e delle politiche di sostenibilità nelle farmacie.

Nel nostro ultimo numero dell’anno abbiamo chiesto ad alcuni fra i player più importanti del nostro mondo e a una rappresentanza di Federfarma che ha già avviato un importante progetto, quali saranno i loro prossimi passi verso una farmacia più sostenibile. Queste sono le loro risposte, buona lettura e tanti auguri di Buon Natale e di un 2023 gioioso ai nostri lettori e lettrici dalla redazione di PharmaRetail.

 

Daniele Bertuccelli, responsabile CSR di Farmaè Group

Diventare Carbon Neutral è stato il primo passo nel percorso della sostenibilità che Farmaè ha intrapreso. Ad oggi abbiamo calcolato la totalità delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 che sono state interamente compensate attraverso progetti internazionali (certificati VERRA) di cattura di CO₂, e siamo già attivamente impegnati anche nel calcolo delle emissioni di Scope 3. È stato inoltre redatto un piano strategico, sfidante e che guarda al 2030 e 2050, di riduzione ed efficientamento delle emissioni, che sarà illustrato ai nostri stakeholder nel nostro primo Bilancio di Sostenibilità 2023. Un documento fondamentale per il nostro Gruppo, nel quale verranno illustrati i nostri ambiziosi obiettivi ESG, per tutte le aree della nostra attività, come parte del nostro piano strategico, incluso un forte impegno ad aumentare costantemente il nostro impatto sociale e il sostegno alle comunità.

 

Domenico Laporta, amministratore delegato LloydsFarmacia, Gruppo Admenta Italia

Guardando al 2023, la sostenibilità sarà parte importante della nostra visione. Rilanceremo progetti di sostenibilità sociale varati negli anni scorsi, più che mai attuali. Confermeremo l’abolizione della Tampon Tax, già in atto da tempo nelle farmacie Lloyds. Se questa nostra azione ha potuto contribuire a incitare la sensibilità di chi può assumere provvedimenti di governo, ne siamo orgogliosi. Anche il nostro impegno a fianco della Croce Rossa Italiana viene confermato, a sostegno delle fragilità, in costante incremento. È accaduto a favore di Officine della Salute – le strutture CRI, per l’erogazione di servizi essenziali sul territorio – così come a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto in Ucraina. È una partnership che ci onora e ci sprona a guardare avanti. Così sarà anche per prevenzione e consegna a domicilio gratuiti e per il sostegno a sport, stili di vita corretti e cultura, veri e propri pilastri della nostra attività, per una cura della salute, realmente globalmente intesa e tutelata. Infine, pensiamo al connubio indissolubile tra salute umana e salute del pianeta, abbiamo lanciato fra l’altro la nostra recente linea di prodotti naturali per la cura personale. Questa strada deve vederci tutti sempre più attivi e impegnati.

 

Andrea Riva, amministratore delegato Neo Apotek

Neo Apotek è una realtà molto giovane, nata nel 2019, ma con le idee chiare per quanto riguarda il tema della sostenibilità. Ci rendiamo conto che il concetto di sostenibilità sia molto ampio, nel nostro caso può sicuramente essere declinato nel concetto di sostenibilità sociale e ambientale. Per quanto riguarda la prima, siamo ben consci di operare nel settore “del bisogno”. Neo Apotek ha intrapreso con Fondazione Rava e Banco Farmaceutico delle iniziative benefiche per la raccolta di farmaci che vengono donati a bambini e adulti in emergenza sanitaria. All’attività di raccolta di farmaci si è aggiunta la presenza di alcuni nostri dipendenti come volontari presso le farmacie del network grazie allo spirito di solidarietà che pervade l’intero Gruppo. Siamo inoltre orgogliosi di collaborare con Inter Campus a sostegno dei bambini e delle bambine di Casablanca in Marocco dove il nostro obiettivo è quello di tramettere la cultura del benessere, tramite lo sport, fin da quando sono giovani. Non da ultimo, Neo Apotek consolida una partnership con l’associazione Make-A-Wish impegnata nella realizzazione dei desideri di bambini adolescenti che soffrono di patologie molto rare e gravi. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, abbiamo mosso i primi passi, adottando per le nuove farmacie ristrutturate un format che prevede l’utilizzo di materiali ecosostenibili e riciclati e inserendo, per tutte quelle del Gruppo, pratiche interne consolidate di gestione dello scaffale, che consentono di ridurre sensibilmente la merce in scadenza. Per il futuro, il nostro obiettivo è sicuramente quello di lasciare un’impronta sempre più importante nell’ambito della sostenibilità ambientale e caratterizzarci come un’azienda virtuosa in quest’ambito.

 

Gianluca Strata, direttore generale di Apoteca natura

Per Apoteca Natura si tratterà di continuare a camminare sul percorso avviato, con impegno rinnovato dopo l’ultimo Corso Evoluzione dedicato al tema “Curare e prendersi cura”. Lavoriamo quindi all’evoluzione delle farmacie della Rete, sempre più indirizzate alla presa in carico delle esigenze di salute, in ottica di relazione con le persone e di sostenibilità ambientale, secondo un approccio fondato sul principio “One Health”: da un lato puntiamo al rafforzamento delle competenze dei farmacisti e all’adozione dei protocolli basati sulla Medicina Narrativa; dall’altro lavoriamo a una selezione sempre più accurata dell’assortimento, nella logica di una “Greener Pharmacy”, sulla base delle linee guida già definite nel Disciplinare Apoteca Natura. Sempre di più le nostre farmacie dovranno impegnarsi per la salute della persona, nel rispetto dell’ambiente, a sostegno delle comunità in cui operano, coerentemente con il nostro statuto di Società Benefit certificata B Corp.

 

Davide Tavaniello, co-fondatore e amministratore delegato di Hippocrates Holding

In Hippocrates siamo consapevoli dell’urgenza e della necessità di rispondere alla richiesta di cambiamento ed alle attese dei nuovi clienti sempre più consapevoli. Sappiamo anche che realizzare questo obiettivo non è semplice, soprattutto per la farmacia, ma le vie per realizzarlo esistono e noi le stiamo percorrendo.  Il nostro modello di business è sviluppato per ottenere un’economia inclusiva, equa e rigenerativa. La sostenibilità è parte del nostro piano strategico. Questo significa che ci impegniamo a proteggere l’ambiente, a metterci al servizio della comunità, a favorire la crescita delle nostre persone, e a garantire la massima trasparenza del nostro operato. Come parte di questo processo, operiamo nell’ambito dell’investimento responsabile tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale, sociale e di governance (ESG). Inoltre, abbiamo da poco intrapreso un percorso per diventare sia una Società Benefit che una società B-Corp.

 

Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona e delegato territoriale della Fondazione Banco Farmaceutico

Puntiamo a incentivare il recupero dei farmaci grazie ad una lunga catena solidale che ha già salvato 74.000 confezioni per un valore di oltre 1,1 milioni di euro. Le farmacie di tutta la provincia abilitate alla raccolta sono attualmente 24, ma un’altra quarantina si trova in lista d’attesa tanto è sentita la lotta allo spreco farmaceutico che apporta evidenti benefici all’ambiente e crea un’efficiente economia circolare con obiettivo primario l’aiuto alle fasce più deboli della popolazione. I cittadini conferiscono le confezioni integre e con una scadenza non inferiore agli 8 mesi e li affidano al farmacista che li depone nell’apposito contenitore acquistato con il contributo di Amia, l’Azienda scaligera multiservizi di Igiene ambientale. Con regolarità i Farmacisti Volontari in Protezione civile prelevano dalle farmacie i medicinali e li consegnano a CESAIM Centro Salute per immigrati e UMMI Unione Medico Missionaria Italiana per la cura dei pazienti in stato di povertà sanitaria. L’iniziativa “Recupero farmaci validi non scaduti” a cura di ASL 9 Scaligera e Fondazione Banco Farmaceutico onlus, sostenuta dal Comune di Verona e patrocinata dall’Ordine dei Farmacisti, coinvolge tutte le sigle sindacali delle farmacie

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