Il tempo della bellezza

Il tempo della bellezza

Cristiano Gatto, stylist e formatore su temi di comunicazione visiva e immagine per le farmacie, ci racconta cosa spinge le donne all’acquisto di dermocosmetici e quali sono le leve emotive in gioco.

Alcuni stimoli scritti in libertà, frutto dell’esperienza fatta da Cristiano con le farmacie.


Solo un bisogno di salute?

La consumatrice perlopiù entra in farmacia per un bisogno di salute della pelle: un herpes, una dermatite, smagliature, irritazioni…

Quello che cerca in farmacia è la proposta immediata di una soluzione che sia di qualità elevata e dimostri efficacia nel tempo.

Tuttavia, le aspettative nel campo della dermocosmesi trascendono il mero acquisto di un prodotto e toccano aspetti psicologici di gratificazione, valorizzazione, accoglienza e sicurezza.

In particolare, la gratificazione e la valorizzazione sono aspetti connessi ai modelli di riferimento attuali. L’immaginario di riferimento, infatti, è cambiato.

Se una volta venivano coinvolte modelle famose e attrici, oggi può capitare che vengano scelte influencer, come dimostra l’advertising di una linea molto nota che quest’anno ha scelto Eleonora Carisi. Il punto è che in una farmacia in cui stavo sviluppando il riposizionamento di immagine, tutto lo staff era all’oscuro di chi fosse.

Si evidenzia una discrepanza tra il mondo della comunicazione che si avvale di testimonial considerate “target di riferimento” e la competenza di farmacisti e collaboratori. Il pianeta benessere ha cambiato i riferimenti, non è una mappa con punti cardinali fissi. Un brand propone un volto perché identifica il proprio target in quella persona e il farmacista deve sapere chi è e comprendere il perché è stato scelto, così come deve conoscere i principi attivi di un farmaco.

Se il farmacista vive nel tempo, ne può cogliere le logiche che spesso viaggiano anche solo sui social. Il tempo è quindi contemporaneità ovvero “saper leggere i segni del nostro tempo.”
Il mondo dell’immagine oggi è veicolato da due social che sono Instagram e  Pinterest. Vi invito ad aprire un account di questi social o farvi mostrare da conoscenti e collabori come funzionano per entrare nel tempo.

Concludo con una frase che dico spesso: il meccanismo dell’uomo legato al desiderio è connesso alla conoscenza, puoi desiderare ciò che hai visto e conosci.

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AUTORI

Genovese, della sua città conserva la riservatezza, la voglia di lavorare, l’affidabilità e la schiettezza nei rapporti personali.

E, come tutti i genovesi, se gli entri nel cuore è capace di una generosità fuori del comune.

Ha lavorato come creativo, event designer, art director, regista di sfilate e stylist. È un richiestissimo curatore di immagine.