Fidia: +10% di crescita e un Manifesto inclusivo. L’intervista a Carlo Pizzocaro

Fidia: +10% di crescita e un Manifesto inclusivo. L’intervista a Carlo Pizzocaro

Fidia Farmaceutici ha recentemente annunciato di aver superato i 500 milioni di euro nel 2024, in crescita di oltre il 10%, per il quinto anno consecutivo. Inoltre, lo scorso 21 maggio, in occasione della Giornata Mondiale per la Diversità Culturale l’azienda insieme a Insana – the healthy agency, ha firmato il primo Manifesto per un linguaggio inclusivo: si tratta di un documento con 10 principi guida, pensati per orientare la popolazione aziendale verso un uso consapevole, attento e gentile del linguaggio. PharmaRetail ha chiesto a Carlo Pizzocaro (nella foto), Presidente e AD di Fidia Farmaceutici, di raccontarci di più sui risultati finanziari e sul Manifesto e di condividere le prospettive dell’azienda.

 

Fidia farmaceutici ha firmato il primo manifesto per la comunicazione inclusiva. Ci può spiegare di cosa si tratta?

Il Manifesto per un linguaggio inclusivo è per noi un passo importante, che nasce dal desiderio di rafforzare una cultura aziendale basata sull’ascolto e la valorizzazione delle persone. Redatto dall’agenzia Insana del gruppo Edra, per noi il Manifesto non è un regolamento rigido, ma una vera e propria bussola valoriale. Si fonda su 10 principi guida che accompagnano tutte le persone di Fidia verso un linguaggio, sia esso parlato, scritto, visivo od agito, più attento e consapevole. Non si tratta di uno strumento meramente di comunicazione, ma di un impegno condiviso di consapevolezza e responsabilità verso tutti e tutte. Il linguaggio è un potente veicolo di inclusione ed evolve continuamente, così come la nostra azienda. Attraverso questo manifesto vogliamo favorire relazioni autentiche e un senso di appartenenza condiviso in tutta l’organizzazione, a livello globale, un invito a non dare mai nulla per scontato.

Da cosa nasce questo progetto?

Questo progetto nasce dalla crescente consapevolezza che un ambiente di lavoro inclusivo non si costruisce solo con policy o strumenti organizzativi, ma anche – e soprattutto – con l’attenzione al modo in cui ci relazioniamo ogni giorno, cercando di far sentire tutte le persone a proprio agio, ascoltate, valorizzate. I dati più recenti confermano quanto questo tema sia centrale: il report Culture Amp 2025, ad esempio, mostra che in Italia la sezione “Diversity and Inclusion” di Glassdoor raggiunge uno dei punteggi più alti, 3,9 su 5. Per questo crediamo che investire in comunicazione inclusiva significhi anche investire nel benessere e nella motivazione delle nostre persone, la più importante risorsa di ogni realtà imprenditoriale. In Fidia crediamo molto nel senso del rispetto del singolo e delle diversità che rendono ognuno unico nel suo genere.

Dal punto di vista dei risultati finanziari siete soddisfatti del 2024?

Sì, siamo molto soddisfatti. Il 2024 ci ha confermato che il percorso intrapreso è solido e coerente. In un contesto macroeconomico complesso e incerto, Fidia è riuscita a mantenere una crescita costante, sia in Italia che a livello internazionale. Avevamo un traguardo e lo abbiamo raggiunto nel 2024: superare i 500 milioni di fatturato. Abbiamo chiuso l’anno con 510,1 milioni di euro registrando una crescita del +10,1% rispetto al 2023. Nel corso dell’anno tutte le principali aree geografiche hanno registrato un importante sviluppo, con il mercato europeo che ha visto una crescita significativa del +13,6 % (120,4 milioni di euro) e i Paesi MENA che hanno segnato +13,7% (24,6 milioni di euro). Negli Stati Uniti, in crescita del +14,6% (62,3 milioni di euro), il trend positivo è stato sostenuto dalla forte performance dei prodotti Joint Care e dalle innovative soluzioni in area di medicina rigenerativa.

Proseguiamo con determinazione il cammino avviato da mio padre, Francesco Pizzocaro, negli anni ’90, puntando sull’eccellenza come leva per rafforzare la resilienza e la competitività del Gruppo, guardando con fiducia al futuro.

Quali progetti avete per il 2025?

Vogliamo proseguire nel percorso di crescita internazionale, concentrandoci su mercati ad alto potenziale e su aree terapeutiche di maggiore rilevanza strategica, per consolidare il nostro posizionamento competitivo e rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni di salute a livello globale. Per sostenere questa traiettoria di sviluppo, stiamo investendo anche nelle nostre operations e nei nostri stabilimenti produttivi. L’obiettivo è duplice: garantire la capacità di rispondere alle esigenze attuali e prepararci alle sfide future, coniugando efficienza operativa, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, in linea con i più elevati standard internazionali. Un esempio concreto è rappresentato dallo stabilimento di Abano Terme, dove stiamo potenziando le attività produttive legate a prodotti topici e iniettivi. Parallelamente, stiamo intervenendo in modo significativo anche nell’area dei servizi, con anche un’attenzione crescente alla sostenibilità energetica. Gli investimenti in questo ambito ammontano a circa 10 milioni di euro: una cifra che testimonia la direzione che abbiamo scelto di seguire, fatta di solidità e visione. La nostra crescita vuole guardare lontano, rafforzando l’autorevolezza di Fidia Farmaceutici agli occhi di tutti i nostri stakeholder, in Italia e nel mondo.

Come si può definire il vostro rapporto con le farmacie?

Il nostro rapporto con le farmacie è estremamente personalizzato, grazie alla presenza di 42 agenti sul campo, coordinati da 6 area manager e un head of sales, che visitano ogni anno circa 10.000 farmacie. Riteniamo che il supporto alle farmacie sia una priorità strategica: per esempio, abbiamo avviato un’importante iniziativa di formazione specifica per la gestione dei pazienti con disturbi d’ansia lieve, attraverso cui formiamo e certifichiamo i farmacisti, affinché possano offrire un primo supporto competente e mirato.

In quest’ottica di ascolto e collaborazione, abbiamo realizzato una serie di focus group sul territorio nazionale, coinvolgendo direttamente i farmacisti per confrontarci sulle progettualità FIDIA. Per noi è fondamentale comprendere il loro punto di vista, raccogliere opinioni concrete e reindirizzare le nostre iniziative affinché risultino realmente efficaci e utili nella pratica quotidiana.

Avete qualche progetto dedicato? 

Abbiamo organizzato in farmacia anche delle giornate dedicate al “benessere visivo”, volte a sensibilizzare i consumatori sulla scelta della corretta gradazione per gli occhiali da presbiopia e sull’utilizzo appropriato delle lenti a contatto giornaliere. Attualmente stiamo sviluppando i “Protocolli della Salute”, un nuovo progetto che presenteremo in sei tappe sul territorio nazionale, durante incontri dedicati con i farmacisti. In queste occasioni, approfondiremo il pacchetto di prodotti Health & Wellness Care, inquadrandoli all’interno delle principali esigenze di benessere e patologie di lieve entità gestibili in farmacia.

Non trascuriamo neppure gli aspetti più leggeri e legati all’estetica: a breve lanceremo le giornate “Stile a prima vista”, durante le quali un visagista professionista sarà presente in farmacia per consigliare la forma di occhiale più adatta ai tratti del viso, unendo benessere e stile in un’esperienza coinvolgente e personalizzata. Tutte queste attività riflettono la volontà di Fidia di essere concretamente al fianco del farmacista, offrendo strumenti, contenuti e momenti di valore che rafforzano il ruolo della farmacia come presidio chiave di salute e benessere sul territorio.

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