Largo Consumo in crescita, ma il ritmo rallenta. Personal Care in flessione

Largo Consumo in crescita, ma il ritmo rallenta. Personal Care in flessione

Nei primi quattro mesi del 2025, il fatturato del Largo Consumo Confezionato mostra una crescita (in apparenza) vivace pari al +3,6%, secondo i dati elaborati da Circana nell’aggiornamento di aprile.

Un andamento confermato anche dal bimestre marzo-aprile, che fa registrare un +2,6%. A trainare il risultato contribuisce in parte la prima settimana di gennaio, particolarmente favorevole per volumi e promozioni, che nel 2025 è stata conteggiata e nel 2024 no. Questo effetto calendario da solo vale circa un punto percentuale sul progressivo. Al netto di questo impatto, la crescita reale si attesta a +2,5% a valore, leggermente superiore alla chiusura del 2024 ma con una dinamica più contenuta.

Anche i volumi restano in territorio positivo nel cumulato annuo, con un +2,3%. Tuttavia, l’effetto della prima settimana di gennaio vale circa il 40% del risultato complessivo. Considerando questo aspetto, la crescita effettiva a volume si riduce a +1,2% nel bimestre marzo-aprile: una tendenza più modesta rispetto alla chiusura dell’anno precedente, che potrà eventualmente essere rivista con i lanci dell’ultimo mese.

 

 

L’andamento mensile conferma la traiettoria discendente. Gennaio beneficia della spinta iniziale, febbraio rallenta, marzo si stabilizza, aprile mostra una lieve flessione. I consumi si distribuiscono in modo meno prevedibile e le curve mensili si appiattiscono.

Personal Care in affanno

Il comparto Cura Persona stenta. Dopo un gennaio brillante, il rallentamento è evidente già da febbraio. Marzo accenna a una ripresa, ma aprile si ferma. I volumi non reagiscono, e anche sul fronte dei prezzi si registra un segno negativo: secondo il dato sull’inflazione tendenziale riportato nel report Circana, a marzo il comparto Cura Persona risulta in deflazione (–0,5%). Il Cura Persona è tra i pochi segmenti che hanno chiuso il bimestre marzo-aprile in flessione, contribuendo negativamente all’andamento complessivo. La domanda resta debole e la dinamica a valore risente anche della bassa pressione promozionale.

Molto bene l’e-commerce, rallenta il Discount

Il dettaglio per canale conferma la difficoltà strutturale degli ipermercati, che chiudono il bimestre a –3,4% a volume. I superstore restano stabili (+0,1%), mentre i supermercati sotto i 2.500 mq mostrano maggiore dinamismo: +2,9%. Il Libero Servizio Piccolo cresce del +1,5%, Discount e Drugstore si mantengono in linea con la media GDO (+1,3%).
Focalizzandoci sui canali emergenti, gli Specialisti Casa e Persona frenano a valore nell’ultimo bimestre, ma chiudono comunque il progressivo a +4,3%. L’e-commerce conferma una crescita sostenuta (+7,0%), mentre il Discount rallenta e si ferma al +3,0%.

MDD: crescita contenuta ma costante

La Marca del Distributore continua a crescere più della marca industriale, sia a valore che a volume. L’accelerazione è visibile nelle settimane più recenti. Nel progressivo ad aprile, la marca privata guadagna 0,1 punti di quota a valore, con un calo nel canale Discount (–0,5 punti) e una crescita nel canale moderno (+0,4 punti). Il divario complessivo resta ampio, ma le curve si avvicinano.

(Visited 71 times, 2 visits today)

Potrebbe interessarti anche: