Si è svolto oggi a Milano l’evento La salute mentale, una sfida a livello regionale. La Lombardia in mente, promosso da Johnson & Johnson con il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali, professionisti sanitari e stakeholder del sistema salute.
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle politiche regionali in materia di salute mentale e presentare sette proposte operative per un rafforzamento strutturale e sostenibile dell’assistenza sul territorio.
La salute mentale rappresenta oggi una priorità assoluta di salute pubblica a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una persona su dieci soffre di disturbi mentali comuni, come depressione, ansia, disturbo bipolare, disturbi alimentari e schizofrenia. L’impatto della pandemia da COVID-19 ha aggravato ulteriormente questo quadro, con un aumento superiore al 25% dei disturbi mentali, in particolare tra giovani e fasce vulnerabili.
In Lombardia, il quadro evidenzia alcune aree di attenzione: tra il 2019 e il 2023 si è registrato un incremento delle problematiche psichiatriche, in particolare tra adolescenti e preadolescenti. La spesa regionale destinata alla salute mentale si attesta al 2,8% del fondo sanitario, un valore leggermente inferiore alla media nazionale.
Nel corso dell’incontro, è stato ricordato che la Regione ha già intrapreso azioni concrete, come la Legge Regionale 23/2020 in materia di dipendenze patologiche e la Legge 1/2024, che ha istituito il Servizio di Psicologia delle Cure Primarie con un finanziamento di 36 milioni di euro per il triennio 2024–2026. Tuttavia, è emersa l’urgenza di un ripensamento più ampio dei modelli organizzativi alla luce del DM/77.
Le sette proposte operative presentate, risultato di un percorso condiviso tra istituzioni, esperti e stakeholder, sono:
- Efficientare i modelli organizzativi per dare una risposta più tempestiva ai bisogni rilevati sul territorio;
- Attivare un momento di confronto con i Direttori di Distretto per la condivisione di buone pratiche e l’allineamento sulle linee operative elaborate dal gruppo tecnico-politico;
- Promuovere la diffusione di Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA) per i disturbi mentali;
- Ripensare la distribuzione delle risorse economiche in Salute Mentale;
- Investire nella formazione e nei corsi di aggiornamento sulle patologie mentali, in campagne di sensibilizzazione e di prevenzione per un più tempestivo accesso ai servizi;
- Sostenere il ruolo del Terzo Settore, coinvolgendolo attivamente nei processi decisionali;
- Attivare un sistema di monitoraggio per la raccolta dei dati sulla Salute Mentale al fine di supportare la programmazione regionale.
La salute mentale, una responsabilità collettiva
Ivan Limosani, Direttore della Struttura Dipendenze, Sanità penitenziaria e Salute Mentale della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, ha evidenziato l’importanza di reti integrate e del ruolo delle Case della Comunità come punti di riferimento accessibili e multidisciplinari.
Carlo Borghetti, componente della Commissione III Sanità e della Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia del Consiglio Regionale, ha richiamato l’attenzione sulla disomogeneità territoriale dell’offerta e sulla necessità di rafforzare l’integrazione tra sanitario e sociale, anche per superare stigma e barriere culturali.
Emanuele Monti, Presidente della Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia, ha sottolineato il valore di un sistema strutturato di raccolta e monitoraggio dei dati per orientare correttamente la programmazione regionale.
Felicia Giagnotti, Presidente della Fondazione Progetto Itaca, ha ricordato il contributo essenziale che possono offrire pazienti e familiari nei tavoli istituzionali, portando la loro esperienza diretta e favorendo modelli integrati.
Monica Gibellini, Direttrice Government Affairs, Policy & Patient Engagement di Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha confermato l’impegno dell’azienda nel promuovere un approccio efficace, inclusivo e sostenibile alla salute mentale, fondato sull’accesso, sull’innovazione e sul superamento dello stigma.