La farmacia Serra inventa “Giorgio, i cassetti della salute”, per le consegne senza contatti

La farmacia Serra inventa “Giorgio, i cassetti della salute”, per le consegne senza contatti

Edoardo Schenardi, il nostro autore della rubrica Farmacisti Digitali, è anche il titolare della Farmacia Serra di Genova, sempre molto attiva nel campo dell’innovazione, nel digitale ma anche nella ricerca per migliorare gli in-store.

Consapevole della necessità di continuare a garantire un servizio necessario per i cittadini ma anche dell’obbligo di mantenere le distanze, ridurre i rischi per le persone ma anche la pressione sui farmacisti, tra le categorie più esposte in questa fase, ha inventato un sistema per abbattere le code e il sovraffollamento  in farmacia.

«L’abbiamo chiamato “Giorgio, i cassetti della salute” e pensato in tre giorni» racconta Schenardi a Pharmaretail «ci siamo resi conto che volevamo continuare a garantire un servizio rapido riducendo i contatti. Di fatto è un distributore di prodotti della farmacia posto al di fuori della farmacia che in tutta velocità un fornitore ci ha aiutato a realizzare»

Come funziona? Il “locker della salute”, di cui hanno parlato anche i telegiornali, funziona così: i clienti possono recarsi in farmacia con la ricetta oppure, con la ricetta dematerializzata, che è stata attivata qualche giorno fa per contrastare l’emergenza Covid-19, possono comunicare alla farmacia il codice tramite telefono, mail, facebook o instagram. La farmacia Serra invia loro un altro codice alfanumerico con il quale ritirare anche attraverso “Giorgio” il proprio prodotto con la possibilità di utilizzare anche il pagamento bancomat o carta di credito. È possibile anche pagare con Satispay e Paypal in modo da non venire in contatto con la tastiera.

Tutto senza fare la coda e affollare la farmacia. La stessa procedura, che diventa ancora più semplice, si può utilizzare per tutti gli altri prodotti della farmacia perché gli ordini possono essere effettuati sul sito e ritirati con Giorgio.

«In questo modo» prosegue Schenardi «abbiamo voluto utilizzare in maniera creativa la tecnologia cercando di allentare le inevitabili tensioni che possono nascere in questo periodo così particolare, e tutelare sia i farmacisti che i clienti. È stato lanciato il 13 marzo ma sta avendo molto successo perché viene incontro alle esigenze di tutti. Permette al farmacista di preparare i prodotti con più calma e ai cittadini di ritirarli in base alle loro esigenze».

Un format che può essere facilmente replicato da altre farmacie e che, di fatto, sarà utile per velocizzare la consegna anche terminata l’emergenza.

E il nome Giorgio perché è stato scelto? «Perché è il protettore di Genova e perché non c’è innovazione senza storia».

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