È stata ufficialmente presentata a Roma la Carta dei Valori del mondo della salute, una guida che riunisce i principi etici e deontologici condivisi da tutte le professioni sanitarie. Il documento – frutto di un lavoro congiunto – è stato sottoscritto dai presidenti delle Federazioni e dei Consigli nazionali degli ordini professionali di medici, farmacisti, infermieri e delle altre figure sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali. La presentazione è avvenuta il 5 aprile in Vaticano, durante Many worlds, one health, un convegno internazionale organizzato dalla Commissione Episcopale Italiana per il servizio della carità e la salute in occasione del Giubileo degli ammalati e degli operatori sanitari. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e, per la prima volta, esponenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, a testimoniare l’approccio One Health che collega la salute umana e quella animale.
Una guida valoriale per chi cura gli altri
L’obiettivo dichiarato della Carta è tracciare una rotta di valori comuni che orienti l’operato quotidiano di chi si prende cura delle persone, garantendo e tutelando il diritto alla salute per tutti. Il testo individua dieci parole chiave – persona, dignità, cura, salute, relazione, competenza, responsabilità, libertà, multi e inter-professionalità, equità – e per ognuna richiama il comportamento atteso dal professionista della salute. In questo modo il documento delinea il perimetro etico condiviso entro cui medici, farmacisti e tutti gli operatori sanitari sono chiamati ad agire.
In una nota congiunta, i firmatari sottolineano che «i valori rappresentano qualcosa che guida, illumina e rafforza l’esistenza», fornendo un riferimento comune che responsabilizza ogni professionista all’interno di un sentire collettivo. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), insieme alle altre organizzazioni, ha contribuito all’elaborazione di questo manifesto valoriale. Secondo i presidenti degli Ordini professionali, la Carta intende offrire «uno spunto per un modus pensandi et operandi nel mondo della cura», impegnando tutti a non perdere di vista le motivazioni profonde che hanno portato ciascun operatore sanitario alla propria professione. I vertici delle categorie auspicano che il richiamo costante a questi principi comuni possa orientare in concreto le scelte quotidiane, portando benefici alle persone assistite, alla collettività e anche all’ambiente in cui viviamo.
