Marcello Cattani (nella foto), Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia e Malta e Presidente di Farmindustria, ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Il riconoscimento è stato conferito il 2 giugno 2025, durante la cerimonia ufficiale per il 79° anniversario della fondazione della Repubblica che si è tenuta a Parma alla presenza delle massime autorità.
Il titolo, assegnato su proposta del Presidente del Consiglio e con decreto del Presidente della Repubblica, premia l’impegno, la professionalità e il contributo offerti da Cattani nel corso di oltre vent’anni di carriera nel settore farmaceutico. Da dieci anni in Sanofi, ne guida le attività in Italia e Malta dal 2020. Dal 2022 è anche alla guida di Farmindustria.
«Desidero esprimere il mio più profondo senso di gratitudine e la mia sincera emozione per questa onorificenza, che mi è stata assegnata in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Repubblica Italiana, a Parma, città in cui sono cresciuto e a cui sono fortemente legato» ha detto Cattani «Considero questo riconoscimento non come un punto di arrivo, bensì come uno stimolo a proseguire con rinnovato impegno verso obiettivi sempre più ambiziosi e significativi e ringrazio la Presidenza del Consiglio dei Ministri per questo onore. Questo titolo rappresenta il frutto di un percorso che condivido con tutti coloro che hanno collaborato con me nel corso degli anni e continuano a farlo, contribuendo con dedizione e professionalità al miglioramento della vita di molte persone. La forza trainante delle Scienze della vita risiede nella ricerca e nell’innovazione, elementi fondamentali che ci consentono di sviluppare soluzioni capaci di generare un impatto positivo sulla società e sul benessere collettivo. Siamo un fiore all’occhiello del Paese che guarda al futuro con l’ambizione di contribuire ancora di più alla crescita e alla competitività del nostro Paese. Ricevere questa onorificenza è per me motivo di grande orgoglio e responsabilità, e mi sprona a continuare con determinazione su questa strada.»