«Spazi di salute», ultima tappa Milano per il road show sulla farmacia dei servizi promosso da Federfarma Lombardia

«Spazi di salute», ultima tappa Milano per il road show sulla farmacia dei servizi promosso da Federfarma Lombardia

Creare uno spazio di confronto aperto e multidisciplinare, favorendo la condivisione di buone pratiche e stimolando un dialogo costruttivo tra tutti gli attori dell’ecosistema salute. È questo l’obiettivo di “Spazi di salute. Roadshow tra salute e territorio”, promosso da Federfarma Lombardia in collaborazione con Inrete, che nel 2025 ha attraversato la regione, coinvolgendo Istituzioni, professionisti sanitari, esperti e rappresentanti del territorio. Al centro del dibattito, le sfide del Servizio Sanitario lombardo nell’era post-Covid: innovazione digitale, prossimità delle cure, sostenibilità e nuovi modelli di integrazione sociosanitaria, in cui le farmacie rappresentano uno snodo fondamentale.

Dopo le tappe di Varese, Bergamo, Lodi, e un panel di oltre 40 relatori, il tour si è concluso venerdì sera a Milano, nella sede del Sindacato titolari della Lombardia. Nell’incontro milanese si è parlato del ruolo della farmacia nella digitalizzazione dei servizi sanitari sul territorio e nella promozione della prevenzione, a partire dalle campagne vaccinali.

Con la farmacia dei servizi, le “croci verdi” hanno assunto un ruolo sempre più strategico come presidio integrato del SSR, capace di intercettare e rispondere concretamente alle esigenze di salute dei cittadini, rafforzando quella sanità di prossimità su cui punta Regione Lombardia. Trasformazione digitale e nuove tecnologie, come la telemedicina, hanno permesso di snellire le liste d’attesa, semplificare ai cittadini l’accesso a beni e servizi, rafforzando le attività di prevenzione e cura sul territorio. È migliorata anche l’efficienza operativa della farmacia: l’accesso diretto al Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente e la dematerializzazione dei processi ha ridotto il consumo di carta e il conseguente impatto ambientale.

Sul fronte della prevenzione, accanto all’impegno nelle campagne di screening, come quella per il tumore del colon-retto (612.334 i campioni consegnati nel 2025), e al ruolo informativo-educativo svolto dal farmacista per promuovere corretti stili di vita e una sana alimentazione, spicca il contributo che le farmacie lombarde stanno dando alle campagne vaccinali 2025/2026, con un totale di oltre 506mila inoculazioni nel primo mese. Nel dettaglio, dal 13 ottobre al 18 novembre le farmacie di comunità hanno somministrato 102.033 vaccini anti-Covid (pari al 42% del totale regionale), 385.324 vaccini antinfluenzali (in poco più di un mese, sono stati già raggiunti i numeri dell’intera campagna 2024/2025) e, novità di quest’anno, 18.713 antipneumococco.

«Nella grande squadra del Welfare di Regione Lombardia – ha esordito l’Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – sono diversi i protagonisti che giocano una partita fondamentale: garantire la migliore qualità dell’assistenza e la tutela della salute pubblica. In questa squadra abbiamo le farmacie, realtà che sul territorio erogano una gamma sempre più ampia di servizi. Essenziale il loro apporto alle attività di prevenzione: nelle campagne vaccinali ad esempio – con numeri quest’anno clamorosi che cresceranno ulteriormente quando, presto, si potranno eseguire in farmacia anche le vaccinazioni contro HPV e tetano – ma anche nello screening del cancro colorettale, con oltre 3,3 milioni di campioni raccolti fino a oggi. Senza contare le attività di telemedicina: proprio di recente, un ECG eseguito in farmacia ha consentito di salvare la vita a una donna con un infarto in corso. Sono passi avanti importanti, che conducono verso una gestione della sanità sul territorio sempre più efficiente e coordinata».

«Il nuovo assetto della sanità territoriale vede nella farmacia un riferimento di prossimità in grado di avvicinare l’assistenza sanitaria e la dispensazione dei medicinali ai nostri pazienti», ha detto Marco Alparone, Vicepresidente e Assessore al Bilancio di Regione Lombardia. «La ‘croce verde’ rappresenta un presidio sociosanitario sul territorio capace non solo di rispondere a un bisogno, ma di accompagnare i pazienti durante il loro percorso. Investire nella farmacia significa stabilizzare l’offerta di servizi e potenziare il modello organizzativo delineato dal DM 77, generando sostenibilità economico-finanziaria in termini di sistema e sostenendo la rete delle farmacie per il rafforzamento del SSN».

«La grande adesione dei cittadini ai servizi offerti dalle farmacie – ha commentato Emanuele Monti, Presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia – conferma che prossimità e innovazione sono oggi elementi imprescindibili per un sistema sanitario equo e inclusivo. In Regione Lombardia stiamo costruendo un modello che valorizza le farmacie come hub territoriali capaci di intercettare i bisogni reali delle persone e rafforzare la prevenzione. I risultati delle campagne vaccinali dimostrano l’efficacia di questa rete e la necessità di continuare a investirvi, per offrire ai cittadini risposte rapide, accessibili e sostenibili».

«Sin dalla pandemia, le farmacie lombarde hanno dimostrato la loro capacità di rinnovarsi ed evolvere, per soddisfare i bisogni di salute emergenti della comunità», ha affermato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. «Sono stati fatti grandi progressi sul fronte della digitalizzazione, per offrire un servizio farmaceutico territoriale sempre più adatto a un cittadino che invecchia, fragile e con cronicità, e che ha meno possibilità di spostarsi per accedere alle prestazioni. Inoltre, è notevolmente cresciuto il nostro coinvolgimento nelle campagne regionali di profilassi: alla vaccinazione antinfluenzale e anti-Covid, quest’anno si è aggiunta l’antipneumococcica. Oggi le farmacie sono veri e propri spazi di salute, dove si coniugano benessere della collettività, prevenzione, innovazione e attenzione all’ambiente. Per il futuro – ha aggiunto Racca –, siamo pronti a raccogliere nuove sfide, intensificando la proficua collaborazione con Regione Lombardia e con tutti i soggetti impegnati nell’erogazione di servizi sanitari ai cittadini».

«La trasformazione della società italiana e l’impatto crescente delle patologie croniche richiedono nuovi modelli di integrazione sociosanitaria capaci di avvicinare i servizi ai bisogni reali delle persone», ha dichiarato il Presidente FOFI, Andrea Mandelli. «Regione Lombardia è stata antesignana nel valorizzare la prossimità dei farmacisti come leva di innovazione del Sistema Salute: dall’implementazione della telemedicina per la prevenzione cardiovascolare al ruolo crescente nelle campagne vaccinali, fino all’attività di dispensazione farmaceutica e ai nuovi servizi pensati per semplificare la vita di pazienti e caregiver. Proseguire su questa strada significa investire in un modello di sanità che garantisce prevenzione, continuità assistenziale e risposte tempestive ai cittadini: una sanità che riconosce nel farmacista un professionista competente, facilmente accessibile e parte integrante di un sistema che punta a essere più efficiente, vicino alle persone e sostenibile».

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