Deodoranti senza alluminio, senza alcol né profumi. Ingredienti poco amati, fanno male?

Deodoranti senza alluminio, senza alcol né profumi. Ingredienti poco amati, fanno male?

Estate inoltrata e clima sempre più rovente. Il caldo e il sole aumentano la sudorazione e rendono la pelle più sensibile. In questo periodo, tra i prodotti per la deodorazione, spopolano i prodotti “senza”: senza sali di alluminio e senza alcol o profumo, sostanze generalmente ritenute irritanti e anche tossiche. Più richiesti dai clienti, soprattutto se vittime di irritazioni ed eritemi o di informazioni reperite online, ma anche dagli stessi medici. Sono spesso anche gli stessi farmacisti a raccomandarli ai soggetti con pelle delicata, in presenza di allergie e agli adolescenti.

I prodotti senza derivati dell’alluminio e dell’alcol sono suggeriti anche dai dermatologi per i pazienti con pelle particolarmente sensibile ed evitare di applicare sulla pelle cosmetici contenti alcol e profumi in estate è anche una buona strategia per scongiurare lo sviluppo di eritemi e macchie da foto-reazione.

Ma come agiscono questi prodotti?

Le formule dei deodoranti e degli antitraspiranti sono molto diverse tra loro. I primi agiscono su due fronti: mascherando i cattivi odori grazie al contenuto di fragranze e svolgendo una azione anti-batterica (i batteri sono i responsabili della formazione del cattivo odore), i secondi invece anche regolando la sudorazione. Questa azione è garantita dai dibattuti sali di alluminio o di zirconio che, a contatto con il sudore, formano un gel sottilissimo che riduce la fuoriuscita del sudore dal canale della ghiandola sudoripara. L’azione “astringente” è duratura, ma il contenuto di sali di alluminio allarma ricercatori e medici che li ritengono tossici a livello sistemico e qualche ricerca ha anche sollevato il sospetto che siano correlati con lo sviluppo del tumore al seno. Seppure diversi studi abbiano smentito il nesso, il timore resta e si diffonde sui social.

Se a livello sistemico l’alluminio è ritenuto tossico, che tipo di rischio si corre quando è impiegato nei deodoranti applicati a livello topico? Attualmente le istituzioni preposte alla salute dei cittadini europei (il Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori) non impongono particolari divieti all’uso dell’alluminio a eccezione dell’impiego dei sali di alluminio con zirconio, sottoposti a limiti di concentrazioni d’uso. Mentre si attendono ulteriori risposte da parte del Comitato, le industrie europee negli ultimi si sono autoregolamentate abbattendo notevolmente le dosi di alluminio nelle formulazioni degli anti traspiranti rispetto al passato.

Veniamo invece alla presenza dell’alcol etilico o similari nei deodoranti. L’alcol è usato come solvente e come veicolo delle fragranze e agisce anche come leggero antibatterico. Se nella maggior parte dei consumatori non provoca alcun fastidio, va sconsigliato nei soggetti con allergie al composto, con pelle irritata o lesa. Sconsigliato infine subito dopo la depilazione e in estate, prima di esporsi ai raggi ultravioletti.

(Visited 1.236 times, 1 visits today)
AUTORI

Due lauree in ambito scientifico, scrive di salute,
benessere, ricerca, cosmesi e società dal 1997.

Per l’Agenzia stampa ANSA si occupa di cultura e
lifestyle, per La Repubblica e sul sito www.repubblica.it
scrive di salute e benessere. Ha un suo Blog: www.thebeautyobserver.it

Twitter | @AgneseFerrara2
Facebook | @TheBeautyObserverItalia
Blog |  www.thebeautyobserver.it