Successo della prima campagna contro il melanoma in farmacia

Successo della prima campagna contro il melanoma in farmacia

“Macchie, senza paura”, questo il nome della prima campagna di prevenzione della neoplasia cutanea conclusasi con grande successo nel mese di maggio nelle città e nelle province di Milano, Lodi e Monza. All’iniziativa hanno partecipato l’80% delle 800 farmacie private aderenti a Federfarma che, in una prima fase, si sono rese disponibili ad effettuare in farmacia un test preliminare su 4.200 persone, per escludere tutte le casistiche di macchie della pelle che non rientravano, per certo, in quelle dei melanomi.

La seconda fase ha previsto, invece, nei casi che meritavano un approfondimento (400 cittadini, poco meno del 10% delle persone che hanno partecipato allo screening iniziale), una visita dermatologica gratuita presso l’Istituto Dermoclinico Vita Cutis e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

A seguito delle visite, i 36 casi di reale emergenza sono infine stati trattati con l’asportazione o con una terapia di cura dei nei o delle macchie risultati sospetti.

Il progetto – che segna un altro passo verso la farmacia dei servizi – è stato realizzato grazie alla collaborazione di Federfarma, Regione Lombardia, Istituto Nazionale dei Tumori e Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano.


La patologia e la diagnosi precoce

Il melanoma è il terzo tipo di cancro più comune nella popolazione con meno di 50 anni. Un tumore aggressivo che colpisce la pelle e che, se non asportato in tempo, va in profondità entrando nel sangue, raggiungendo gli organi profondi e generando le metastasi. Tra le cause che possono spingere un neo a proliferare verso il melanoma ci sono l’esposizione al sole e quelle alle lampade UV. La diagnosi precoce dei tumori cutanei svolge, quindi, un ruolo determinante. Dopo un’eventuale sospetto posto dal medico di famiglia o dal farmacista, il primo passo per una corretta diagnosi consiste in un esame clinico attento, eseguito da dermatologi esperti (ambulatoriali o ospedalieri). L’esame clinico permette di individuare i soggetti a rischio e di indirizzarli verso esami strumentali mirati (dermatoscopia e videodermatoscopia) e controlli più frequenti. La dermatoscopia consiste nell’osservazione dei nevi mediante un apposito strumento chiamato microscopio ad epiluminiscenza o, più semplicemente, dermatoscopio. Si tratta di una procedura semplice e indolore che permette di visualizzare l’aspetto “interno” di un nevo, quello non visibile ad occhio nudo. Nei soggetti a rischio neoplastico l’immagine ottenuta viene analizzata da un computer e messa in memoria per successivi confronti. È possibile, in questo modo, scoprire precocemente l’evoluzione maligna di una lesione cutanea e di intervenire di conseguenza. In alcuni casi, per una corretta diagnosi, è necessario ricorrere all’esame istologico attraverso una biopsia cutanea che si effettua in anestesia locale in ambiente ambulatoriale.


Altre attività di screening in farmacia

Dopo il successo dello screening del tumore del colon retto e, ora, del progetto “melanoma” per il controllo dei nei sospetti, prenderà il via anche l’attività dei “Centri Antifumo” con l’obiettivo di formare le farmacie di Milano, Lodi e Monza ad effettuare misurazioni tramite un apposito apparecchio ed ai cittadini che lo richiedono, dei livelli di Monossido di carbonio. In questo modo sarà possibile aiutare le persone a indirizzarsi verso programmi per smettere di fumare. Già nel 2016 Federfarma Milano, con il patrocinio dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha attivato il progetto “Spegnila e respira” con diverse farmacie che hanno partecipato ad un corso di formazione sulle malattie correlate al fumo, broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma, etc. e attivato esami spirometrici in farmacia, con personale dell’Istituto dei Tumori.

Nelle intenzioni di Federfarma vi è la realizzazione di un sistema sanitario che si avvicina al cittadino anziché farlo muovere verso di sé con un ruolo sempre maggiore per le farmacie di dispensatrici di servizi sul territorio. Del resto, ciò è quanto sottolineato anche dalla legge regionale lombarda di prossima approvazione che riconosce la Farmacia dei Servizi, attiva nella gestione del paziente cronico, negli screening, nel controllo dell’aderenza alla terapia e nei progetti socio sanitari. Da citare altri due progetti attivati nel 2016 e che proseguiranno anche nel 2017: il Progetto Università della Terza Età, organizzato da Auser Milano, Associazione per l’invecchiamento attivo (con corsi sull’alimentazione, la prevenzione e i servizi a disposizione in farmacia svolti da farmacisti nei centri anziani di diverse zone della Città di Milano) e il Progetto “WOW” per l’inserimento in stage lavorativi delle persone con sindrome di Down.

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