Giulio Sensi

Consulente in gestione e sviluppo delle risorse umane, coordina le attività formative del Laboratorio Farmacia di Pisa. Conduce ricerche e studi su eventi e innovazioni nella distribuzione del farmaco.

La ridondanza come opportunità di crescita

Giornata come le altre quella di ieri, se non che verso le 14 ricevo una telefonata da una farmacista socia di una “spin-off” della Scuola Sant’Anna di Pisa. «Ho qui davanti a me un compagno di Università rientrato dall’Inghilterra dopo avere lavorato per sette anni in una farmacia a Londra» mi dice. «Mandandalo subito in Studio da me» rispondo. Dieci minuti e arriva Marco, 30 anni, bella presenza, educato. Una faccia pulita. Lo accolgo con il mio collega Roberto, il responsabile dell’area Consulenza controllo di… Continua a leggere

La persona “difficile”, istruzioni per l’uso

Le persone difficili sono un tormento nel lavorarci insieme. Pensiamo a un ambiente ristretto come quello di una farmacia e “mettiamoci” dentro, insieme a persone “per bene”, un egoista, un aggressivo, uno scansafatiche, un prepotente, un lamentoso, un manipolatore, un criticone, un perfezionista. Che sia titolare o collaboratore. Una disgrazia vivere, anzi sopravvivere, 8 ore al giorno tutti i giorni, in un team così miscelato. Le persone difficili creano difficoltà, imbarazzi e tensioni, pongono problemi scomodi da superare. Il dissidio, il malcontento, sono prima di… Continua a leggere

Si sfugge alla crisi solo facendosi formiche

Con quali occhi vediamo l’attuale crisi economica? Con gli occhi stupiti di un bambino meravigliato da qualcosa di inatteso? Oppure un qualcosa, magari una creatura mostruosa, molto lontana o, all’opposto, troppo vicina? La vediamo come un insieme di minacce/opportunità oppure un ostacolo che divide chi vi è colpito da chi non lo è? Le mille facce della crisi confermano almeno quattro considerazioni: che questa esiste ed è globale, che la percezione della crisi spesso non riflette la realtà, che questa colpisce in maniera differenziata, che… Continua a leggere

Non basta la titolarità per fare leadership

In una situazione di cambiamento accelerato, di aumento d’intensità della competizione, di rapidità dei cambiamenti, di crisi economica, di evoluzione delle aspettative dei clienti, in un momento in cui lo sforzo di trasformazione e di adattamento delle aziende-farmacie è massimo, queste organizzazioni necessitano di Leader che sappiano guidare con successo persone ed attività. Leader, non capi, che sappiano combinare risorse e sviluppare il cambiamento. Domenico Bodega, preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, afferma che un Leader deve essere un “Change Agent”… Continua a leggere

Farmacisti in fuga dall’autoreferenzialità

Reduce da un recente incontro in Emilia-Romagna, voglio condividere alcune riflessioni su una categoria – quella dei titolari di farmacia – ritenuta da molti conservatrice e immobilista, incapace di fare programmazione di lungo periodo e collaborare al proprio interno, poco attenta agli “scricchiolii” che riguardano la propria professione e la propria azienda. Anche io in passato posso avere espresso qualche considerazione di tale genere. Oggi invece vedo una categoria in movimento che va ben al di là dei farmacisti “spartani”, ovvero quei soliti “300” che… Continua a leggere

Social network, la farmacia non rimanga a guardare

I social network sono grandi reti all’interno delle quali gli utenti comunicano, parlano, si scambiano informazioni, idee, opinioni. Milioni e milioni di utenti: sono un miliardo su Facebook, 400 milioni su Google+, 100 milioni su Twitter. I social media rappresentano ormai l’attività più rilevante sul web. E l’Italia è tra i Paesi in cui il tasso di penetrazione di Facebook è più alto. Le persone registrate sul social network sono 24 milioni (i navigatori abituali del web sono circa 27 milioni) e più della metà… Continua a leggere

Prestiti, i segreti del rating e la fiducia in banca

Per le micro-imprese, categoria cui appartengono le farmacie, le banche rappresentano da sempre il principale canale di finanziamento. Tuttavia, negli ultimi anni gli istituti di credito hanno modificato le proprie modalità operative in materia di erogazione dei prestiti e analizzano con maggiore profondità la capacità di rimborso dei clienti. Un’occasione per capire che cosa è cambiato nel rapporto tra banche e farmacie l’ha offerta l’incontro organizzato venerdì scorso dal Laboratorio Farmacia in collaborazione con la Cassa di Risparmio di San Miniato. Nelle valutazioni che le… Continua a leggere