L’aderenza terapeutica resta oggi una delle grandi sfide per la sanità, soprattutto nella gestione della cronicità. Molti pazienti interrompono o seguono in modo discontinuo i trattamenti prescritti, con gravi conseguenze non solo per la loro salute ma anche per il sistema sanitario nel suo complesso. La mancata continuità delle cure porta infatti a un aumento di complicanze, ricoveri e costi sociali, riducendo drasticamente l’efficacia dei farmaci e delle terapie.
La farmacia, grazie alla sua capillarità e prossimità, si conferma presidio fondamentale nella presa in carico dei pazienti più fragili o affetti da patologie croniche, garantendo supporto costante e favorendo la continuità delle cure. Secondo l’ultimo rapporto “La nuova farmacia pilastro del Ssn. Prospettive ed opportunità” realizzato dal Censis con Federfarma, il 92,2% degli italiani attribuisce alle farmacie un ruolo cruciale nell’assistenza ai soggetti più vulnerabili, considerandole punti di riferimento indispensabili sul territorio. È la conferma di un ruolo sempre più centrale, quello della farmacia dei servizi, che i cittadini percepiscono come “irrinunciabile”. Più di nove italiani su dieci esprimono apprezzamento verso l’ampliamento delle prestazioni disponibili, un dato che conferma quanto la farmacia sia percepita come una risorsa preziosa anche per la tutela dei pazienti fragili e cronici oltre che per la salute collettiva.
E proprio il rapporto diretto e quotidiano che lega farmacista e cittadino rappresenta un’opportunità unica per coprire spazi in cui le altre componenti del sistema sanitario non arrivano facilmente, per intercettare in tempo chi rischia di abbandonare le terapie.
CGM Continuity Care: supporto proattivo per la continuità terapeutica
Per aiutare i farmacisti a svolgere questo ruolo in modo concreto, sono disponibili strumenti digitali avanzati pensati per trasformare la relazione con il paziente in un percorso continuativo e personalizzato. In questa direzione si inserisce CGM Continuity Care, che propone un approccio innovativo al problema dell’aderenza.
A differenza dei modelli standardizzati tradizionali, basati su semplici promemoria quotidiani, la piattaforma si concentra infatti su momenti strategici: come il supporto all’ingaggio del paziente, la previsione e alert di necessità di riacquisto dei farmaci o il promemoria della necessità di rinnovo di una ricetta per pazienti affetti da cronicità. L’obiettivo è evitare che il paziente resti senza terapia, integrando suggerimenti su controlli sanitari, corretti stili di vita e servizi disponibili in farmacia. Il sistema genera alert sia per il farmacista sia per il paziente, segnalando, ad esempio, quando una confezione sta per terminare o quando è consigliabile eseguire esami di controllo.
Grazie a questo approccio, la piattaforma assiste il proprio paziente in modo automatizzato, tempestivo e personalizzato, favorendone la continuità di cura. L’integrazione con il gestionale della farmacia rende il processo rapido e naturale: in meno di un minuto il farmacista può arruolare il paziente in un percorso di continuità assistenziale, illustrandogli i vantaggi di una gestione dedicata e più attenta, che assicura un supporto costante e la disponibilità dei prodotti necessari.
L’ambito di applicazione non riguarda soltanto i farmaci prescrivibili, ma si estende anche agli integratori e ai prodotti di libera vendita, che rivestono un ruolo crescente nel supporto alla gestione delle patologie croniche e nella promozione del benessere.
Una estensione che amplia ulteriormente il raggio d’azione della farmacia, creando nuove occasioni di contatto e di consiglio professionale.
Pharmap, il valore della consegna a domicilio
Accanto alle attività di supporto proattivo, anche la consegna a domicilio contribuisce in modo concreto a garantire la continuità terapeutica. Non è un’esigenza marginale: secondo il rapporto Censis-Federfarma, l’82,7% degli italiani desidererebbe poter contare sul recapito a casa dei farmaci per le persone fragili, segno di quanto sia avvertita la necessità di servizi capaci di avvicinare la cura ai cittadini, soprattutto ai più vulnerabili.
Per i pazienti, in particolare cronici o fragili, ricevere i farmaci direttamente a casa significa ridurre il rischio di interruzioni nella terapia e semplificare la gestione quotidiana, pur mantenendo il contatto con il farmacista.
Per la farmacia, la consegna a domicilio rappresenta un’estensione del servizio, utile per raggiungere chi non può o preferisce non recarsi in farmacia. Si integra facilmente nelle attività abituali e contribuisce a rafforzare il rapporto con la propria clientela.
Innovare per curare meglio
La farmacia dei servizi si sta affermando sempre più come punto di cura evoluto, digitale e vicino al cittadino. Strumenti come CGM Continuity Care e Pharmap rispondono alla necessità di rendere la gestione delle terapie croniche più continua e strutturata, con un’attenzione particolare all’aderenza terapeutica, tema cruciale soprattutto per i pazienti cronici.
L’innovazione digitale, integrata nella pratica quotidiana, consente al farmacista di accompagnare il paziente lungo tutto il percorso di cura, mantenendo un contatto costante e personalizzato.
Come afferma Alessandro Avezza, Area Vice President Italy & Country Manager di CGM: «Garantire la continuità delle cure e mantenere il paziente nel proprio percorso terapeutico non significa soltanto migliorare l’aderenza, ma anche rafforzare il ruolo della farmacia come interlocutore attivo nella salute della comunità. Dalla ricerca CENSIS, pubblicata da Il Sole 24 Ore, oltre il 90% degli italiani chiede più servizi in farmacia, con al primo posto la consegna a domicilio dei farmaci: un segnale chiaro di quanto la farmacia dei servizi sia oggi un’esigenza reale, non più rimandabile. In questo contesto, la capacità di integrare innovazione digitale e relazione professionale è uno dei principali indicatori dell’evoluzione concreta del settore».