Il futuro sostenibile della cosmetica

Il futuro sostenibile della cosmetica

In base alle ultime ricerche di mercato la dermocosmesi si conferma un segmento basilare per lo sviluppo economico di una farmacia, ma anche questo settore non può prescindere dai cambiamenti nei trend di consumo e delle nuove esigenze dei consumatori per mantenere la sua posizione.

Cosmetici e farmacia eco-friendly

Nell’arco degli ultimi dieci anni la farmacia ha conquistato la seconda posizione nella vendita di cosmetici tra i canali distributivi rappresentando oltre il 18% del totale dei consumi. Sebbene le rilevazioni sul 2018 e le stime per il 2019 segnalino un andamento più rallentato rispetto ai trend di crescita degli scorsi anni (il 2018 è stato in leggera flessione, -0,4%, rispetto all’anno precedente), il canale farmacia ha significative potenzialità soprattutto legate ad alcune categorie di prodotto: i prodotti per il viso e i prodotti per il corpo rimangono le categorie merceologiche più richieste, rappresentative di esigenze specifiche del consumatore che trovano risposta nel confronto col farmacista.

Tematiche di rilievo per il settore, suggerimenti e indicazioni per sfruttare al meglio il comparto all’interno del proprio punto vendita, sono state trattati nel Cosmetic Summit Cosmofarma 2019. Durante il convegno è emerso che anche il settore cosmetico deve allinearsi ai principi della sostenibilità ed è importante che si adatti in tempi brevi a una nuova richiesta di eticità e attenzione ambientale.
 Primo passo è la riduzione dei rifiuti, a cui il consumatore etico è già attento nella vita di tutti i giorni. Un altro tema a cui il consumatore è sempre più sensibile è quello delle pratiche etiche dei marchi di bellezza, in crescente contrasto con il fast beauty.

Non sono pochi i marchi del Beauty & Personal Care che hanno recepito il messaggio, mettendo l’etica davanti ai profitti, costruendo imprese su modelli sostenibili.

«La farmacia può contare sul plus offerto dal consiglio del farmacista, in grado di accompagnare il consumatore verso la scelta del cosmetico più adatto alle proprie esigenze», ha commentato Stefano Fatelli, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia. «Non a caso il confronto tra azienda e farmacista sta evidenziando l’importanza di una formazione centrata sul bisogno del cliente piuttosto che sul solo prodotto».

In questo contesto dunque il farmacista può proporsi come consulente esperto, un educatore, un mentore in grado di offrire prodotti esclusivi e innovativi, e tra questi torna ad avere un ruolo di rilievo la galenica. Inoltre, comunicare nel proprio punto vendita il proprio approccio eco-friendly e zero-rifiuti diventa un’interessante opportunità per il farmacista.

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