Si è tenuta la scorsa domenica, a Milano, la Convention annuale di Club Salute che quest’anno aveva come titolo “Abbiamo costruito radici forti. Ora è tempo di brillare.” Un evento che ha unito farmacisti, titolari e collaboratori, affiliati e non, aziende partner e operatori del settore per parlare del passato e del futuro del network. PharmaRetail ha intervistato Valentina Guidi (nella foto), Direttrice Marketing Club Salute, per capire le novità presentate e i progetti in partenza.
La convention è stata l’occasione per fare il punto sulla rete Club Salute oggi e per parlare del futuro. Cosa ci può anticipare?
Riprendendo le parole di Simone Castelli, Presidente neoeletto e Amministratore Delegato, Club Salute è un progetto forte, moderno, basato sui dati e sulle persone. In questi anni abbiamo consolidato il nostro posizionamento, sia verso il farmacista, sia verso il consumatore sia nelle partnership con le aziende. Ora è il momento di brillare, di esprimerci al massimo, di rafforzare ciò che siamo, restando sempre fedeli ai nostri valori. Infatti, siamo un network unico tra gli altri, che non è in funzione di un distributore. Abbiamo infatti un approccio tipicamente retail, una visione focalizzata sull’analisi dei dati e sull’attenzione al cliente, un approccio questo che garantisce il successo della farmacia.
Quante sono le farmacie in rete oggi? C’è un obiettivo di crescita numerica?
Oggi siamo più di 70 farmacie, tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna, abbiamo recentemente rinnovato il Consiglio di Amministrazione, che vede una squadra rinnovata, motivata, pronta a raccogliere il testimone con senso di responsabilità e a dare continuità al progetto. Per il futuro, noi puntiamo certamente a crescere, ma vogliamo una crescita che sia di qualità. Perché per noi è importante la qualità dell’affiliazione: vogliamo farmacie che si riconoscono nel nostro approccio, nel nostro posizionamento e nel nostro modello di business.
La convention è stata l’occasione per presentare la vostra nuova collezione cosmetica: qual è il valore aggiunto di questi prodotti?
Sì, durante la convention c’è stato il lancio ufficiale di Preziosa, la nuova collezione cosmesi viso firmata Club Salute che va a sostituire completamente la linea precedente. La collezione conta 4 diverse linee con 21 referenze. L’abbiamo chiamata Preziosa, non perché rimanda al concetto di lusso ma perché riteniamo che sia preziosa la pelle dei nostri clienti, di cui vogliamo prenderci cura ogni giorno. Abbiamo accostato all’idea di Preziosa il concetto delle pietre preziose. Ecco perché abbiamo accompagnato al nome del brand due payoff: il primo, “La tua pelle, il tuo gioiello” che rimanda, come ho detto prima, alla preziosità della pelle, il secondo, “Scienza e bellezza, oltre la cosmesi”, voluto fortemente dai farmacisti, rispecchia il valore altamente scientifico delle formulazioni. Le 4 linee rispondono quindi a esigenze e tipi di pelle diversi. Ci teniamo a dire che Preziosa nasce da un importante lavoro di analisi dei dati raccolti, attraverso 100mila tessere fedeltà, per comprendere davvero le esigenze della clientela della farmacia. Da lì, il nostro team di farmacisti esperti di formulazione ha selezionato ingredienti altamente dermocompatibili, tecnologie funzionali e principi attivi di comprovata efficacia per creare una skincare realmente performante, sicura e sensoriale.
In cosa consiste, invece, il nuovo progetto di data sharing che avete presentato?
Siamo da sempre un network molto focalizzato sui dati e questo ci permette di lavorare a stretto contatto con le aziende. Durante la convention è stato presentato un nuovo servizio di data sharing personalizzato riservato alle aziende partner, una nuova frontiera di collaborazione. Si tratta di una richiesta che arriva dall’industria, che richiede una personalizzazione non tanto nel dato ma nella sua modalità di lettura. Questo progetto sarà per Club Salute un asset strategico, un sistema evoluto di condivisione dei dati di sell-out, arricchiti da insight qualitativi, che consente analisi su misura, maggiore trasparenza e progettualità condivise orientate all’impatto reale sul punto vendita. Il dato, se usato bene e in modo etico, è un valore.
A proposito di aziende, può raccontarci perché Bayer ha partecipato come speaker alla vostra convention?
Alla convention ha partecipato anche la Dott.ssa Mariarosaria Colazzo, Head of Sales Consumer Health di Bayer Italia, che ha presentato il nuovo modello di collaborazione con il canale farmacia: non più approcci imposti top-down, ma partnership basate sull’ascolto dei bisogni reali del mercato. Bayer ha scelto quindi Club Salute come interlocutore strategico su tutto il territorio nazionale per inaugurare questo cambio di paradigma.




