Si è conclusa «Unstoppable», la IV Convention Farmà Plus, il Network di Farmacie indipendenti che, dal suo lancio nel 2019, ha raggiunto 450 Farmacie con un incremento medio annuo del 45%.
Con oltre 620 partecipanti, tra farmacisti del Network e rappresentanti delle aziende partner, l’evento organizzato a Giardini Naxos dal 17 al 19 ottobre ha offerto un’occasione di confronto sui temi della crescita, della sostenibilità e del ruolo della farmacia nel territorio.
Nel corso delle due giornate di lavori, articolate in 12 ore complessive e 20 interventi tra speech e tavole rotonde, si sono alternati contributi e riflessioni dedicati al futuro della farmacia e al valore della collaborazione.
I saluti del Presidente di SOFAD, Gaetano Cardiel, hanno tracciato un quadro del contesto globale e sanitario, rimarcando la vitale importanza del ruolo della farmacia territoriale.
La necessità di trovare soluzioni concrete sul territorio è stata al centro dell’intervento di Mirko De Falco, Amministratore Delegato del Gruppo Farvima, che ha evidenziato la portata del cambiamento in corso e il valore del Network Farmà Plus come alleanza costruita su fiducia e trasparenza.
«Tracciamo la rotta: quando le idee si uniscono diventano inarrestabili» ha dichiarato Alessandro Bruschi, Direttore Generale Farmà e Sofad, aprendo i lavori e delineando le direttrici dell’evento, prima di lasciare la parola a Simone Nucci (nella foto a dx), Direttore Commerciale New Line Ricerche di Mercato, che ha offerto un’analisi approfondita sul mercato della farmacia, le sue evoluzioni e i risultati raggiunti dal Network Farmà Plus: «Il mercato della farmacia italiana sta attraversando una fase di profonda trasformazione segnata dalla crescita delle affiliazioni e da un divario sempre più evidente rispetto alle realtà indipendenti. In uno scenario che richiede organizzazione e collaborazione, diventa decisivo saper leggere i dati per valutare l’efficacia delle azioni sul punto vendita e ottimizzare le strategie con le aziende».
Un approccio confermato dai risultati della ricerca New Line, che ha analizzato l’attività promozionale di Farmà, rilevando un impatto positivo sulle vendite e sulla capacità di attivare la rete in modo coordinato.
Officina Farmà e il dialogo intergenerazionale
Tra i momenti più attesi, la presentazione dei risultati di Officina Farmà, il laboratorio di innovazione coordinato da Erika Mallarini, che ha coinvolto 90 Farmacisti titolari e 5 aziende partner. Il progetto punta a coinvolgere entro il 2026 tutte le farmacie del Network, promuovendo modelli di innovazione partecipata.
«L’innovazione in Farmà Plus non è un risultato individuale, ma la forza che nasce da un Noi» ha sottolineato Mallarini.
L’obiettivo prioritario del nuovo anno sarà rafforzare la compliance delle Farmacie affiliate, valorizzando strumenti e servizi esclusivi come il loyalty program Cartà, il ledwall, la mobile app, Radio Farmà, le Giornate e Servizi in Farmacia e il nuovo Social Farm, piattaforma dedicata alla gestione dei contenuti social.
Un ecosistema di soluzioni che esprime concretamente la missione di Farmà Plus: costruire valore condiviso, migliorare la customer experience e potenziare la competitività delle farmacie aderenti.
Il dialogo intergenerazionale ‘Immaginiamo e costruiamo il futuro’ ha raccolto e ampliato il confronto aperto da Officina Farmà e ha riunito leader del settore, tra cui Filippo Bovi (Viatris), Salvatore Butti (EG), Maurizio Chirieleison (Angelini Pharma), Umberto Comberiati (Teva Pharmaceuticals) e Riccardo Zagaria (DOC Pharma), insieme ai farmacisti Francesco Ferro Russo, Antonio Fisichella e Rita Scognamillo.
Dal dibattito è emerso che il futuro della professione nasce dalla capacità di ascoltare, condividere e intrecciare esperienze tra generazioni e competenze diverse.
Salute come Diritto
La Convention ha dedicato ampio spazio al tema dell’equità nella salute e della responsabilità sociale, riaffermando che innovazione e inclusione devono procedere insieme.
Nel panel “Tra le crepe dell’universalismo. Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e terzo settore in Italia” si sono confrontati: Mons. Antonino Raspanti, Ruggero Razza, Marco Falcone, Luca Pesenti, Agata Lanteri.
Il professor Pesenti ha sottolineato la necessità di una visione integrata del sistema sanitario, evidenziando l’importanza di una logica sussidiaria.
Un concetto ripreso da Mons. Raspanti, che ha ricordato come la sostenibilità sia “non solo questione di numeri, ma di visione culturale.”
La discussione ha ribadito l’impegno di Farmà Accento Salute per una filiera solidale e inclusiva, capace di migliorare la vita delle persone e di contrastare la povertà sanitaria in Italia.
Alleanze e sostenibilità
La sessione “Industria e Network: alleanze per guidare il cambiamento”, moderata da Laura Benfenati (iFarma), ha riunito Alessandro Capodieci (Alfasigma Italia) e Francesco Isetta (Opella) in un confronto sul rapporto tra industria e rete, oggi decisivo per costruire modelli di farmacia più solidi e vicini al territorio.
Nel panel dedicato alla sostenibilità, Gianluigi Pertusi (Chiesi), Matteo Ghedini (Nativa) e Giuseppe Incandela (BD Rowa) hanno presentato l’esperienza delle farmacie Farmà Plus, dove automazione e soluzioni green diventano motori di sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Con oltre seicento partecipanti, “Unstoppable” ha restituito l’immagine di una rete ampia e in movimento, impegnata a interpretare i cambiamenti del mercato e a rafforzare la propria identità collettiva.
Una edizione che, nelle parole degli organizzatori, ha voluto riaffermare il coraggio di osare come condizione per costruire il futuro del Network.