Spesa farmaceutica Ssn, i dati Aifa dei primi cinque mesi del 2025

Spesa farmaceutica Ssn, i dati Aifa dei primi cinque mesi del 2025

L’Aifa ha pubblicato i dati della spesa farmaceutica Ssn relativi al periodo gennaio-maggio 2025. Nel bollettino che l’agenzia pubblica dopo aver effettuato il monitoraggio mensile dei dati di spesa farmaceutica, e comunicato le relative risultanze al Ministero della salute e al Ministero dell’economia e delle finanze, emerge che nei primi 5 mesi del 2025 la spesa farmaceutica convenzionata si è mantenuta sotto il tetto programmato, con un avanzo di 195,2 milioni di euro; al contrario la spesa per acquisti genera un disavanzo di 1,7 miliardi di euro.

 

Convenzionata sotto il tetto programmato di spesa

In particolare per il periodo gennaio-maggio 2025 il valore della spesa farmaceutica convenzionata, al netto dei payback vigenti, dello Sconto Det. AIFA 30/12/05 e delle rettifiche regionali ma al lordo dei ticket regionali, è stato pari a 3.639,9 mln di €. Il tetto programmato della spesa farmaceutica convenzionata del 6,80%, calcolato sul FSN 2025 provvisorio, è pari a 3.835,0 mln di €; e la spesa farmaceutica convenzionata incide sul FSN per il 6,45% generando un avanzo di 195,2 milioni di euro.

Dal report emerge che la spesa per acquisti diretti al netto dei gas medicinali è pari a 6.390,8 mln di €; il tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti dell’8,30%, calcolato sul FSN 2025 provvisorio, è pari a 4.681,0 mln di €. Mentre la spesa farmaceutica per acquisti diretti, al netto dei gas medicinali, dei payback vigenti e del fondo per i farmaci innovativi (non oncologici e oncologici) incide sul FSN per l’11,33%, generando un disavanzo di + 1.709,8 mln di €, tutti relativi alla spesa per farmaci non innovativi.

La spesa per gas medicinali è pari a 104,6 mln di € e la verifica del tetto programmato della spesa farmaceutica per acquisti diretti dello 0,20% evidenzia un avanzo rispetto alla spesa programmata di 8,2 mln di €.

Per i medicinali che accedono al Fondo secondo i commi 283-290 della Legge 30 dicembre 2024 n. 207, cioè farmaci innovativi e agenti antinfettivi per infezioni da germi multiresistenti, la spesa stimata per le sole indicazioni innovative (piene e condizionate) e per gli antibiotici “reserve” per il periodo gennaio-maggio 2025, al netto dei Payback è pari a 535,1 milioni di euro; tale spesa – sottolinea il Report Aifa- è interamente coperta dal fondo.

Manovra 2026, il commento di Gimbe

La Fondazione Gimbe analizzando le risorse per il Ssn previste dalla Manovra 2026 ha dichiarato che l’apparente crescita nasconde un definanziamento. Cioè – secondo la Fondazione – tra il FSN effettivo e quello che si sarebbe ottenuto mantenendo il livello di finanziamento stabile al 6,3% del PIL nel 2022, si registra un gap cumulato di € 17,5 miliardi nel periodo 2023–2026. In altre parole, a fronte di miliardi sbandierati in valore assoluto, la sanità pubblica ha perso in quattro anni l’equivalente di una legge di bilancio, mentre per cittadini e Regioni crescono le liste di attesa, spesa privata e diseguaglianze di accesso. «Il Disegno di Legge sulla Manovra 2026» ha dichiarato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE «è molto lontano dalle necessità della sanità pubblica: le risorse stanziate non bastano a risollevare un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in grave affanno, sono insufficienti per coprire tutte le misure previste e mancano all’appello priorità cruciali per la tenuta della sanità pubblica».

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