Stada Health Report 2025: stili di vita e prevenzione, fiducia confermata per le farmacie

Stada Health Report 2025: stili di vita e prevenzione, fiducia confermata per le farmacie

Solo 6 italiani su 10 dichiarano di condurre uno stile di vita salutare, mentre quasi un terzo non si sottopone ad alcun check-up. È quanto emerge dallo Stada Health Report 2025, ricerca condotta da Human8 per conto del Gruppo Stada in 22 Paesi europei su oltre 27.000 persone, di cui 2.000 in Italia. I risultati sono stati presentati il 30 settembre a Milano nel corso di una conferenza stampa promossa da EG Stada Group.

Il 98% degli italiani riconosce l’importanza di vivere in modo sano, ma il divario tra intenzione e azione resta evidente. Quattro persone su dieci non riescono a mantenere abitudini salutari, frenate da mancanza di motivazione (39%), di tempo (36%) e da difficoltà economiche (29%). Incide anche la dimensione psicologica: solitudine (23%) e stress legato al lavoro (22%) si associano a minore adesione a pratiche preventive.

Prevenzione in crescita, ma non per tutti

Negli ultimi due anni cresce la partecipazione agli screening, dal 57% (2023) al 68% (2025), trainata soprattutto dalle donne. Resta però un terzo della popolazione (32%) che non effettua alcun controllo medico. I motivi più citati: costi percepiti come elevati (28%), mancanza di informazione su quali check-up fare (24%) e difficoltà di accesso (20%).

Farmacie e fiducia

La fiducia complessiva verso il sistema sanitario si attesta al 48%, sotto la media europea (58%). Poco più di 4 italiani su 10 ritengono equo l’accesso alle cure (contro 51% in Europa). Rimane solido il rapporto di prossimità: il 58% dei cittadini si rivolge regolarmente al medico di medicina generale e al farmacista, figure percepite come referenti accessibili per bisogni quotidiani e orientamento alla prevenzione.

Innovazione e cura

Il 43% degli italiani si dichiara favorevole a consultare sistemi di intelligenza artificiale per quesiti medici, attratto soprattutto dalla disponibilità 24/7 (46%) e dal risparmio di tempo (42%). Resta però forte il valore del contatto umano: il 48% del campione considera la relazione personale con medici e farmacisti un elemento imprescindibile dell’assistenza.

Il Report è stato presentato da Luca Vitaloni, Associate Director di Human8, che ha sottolineato: «Sin dal suo inizio, lo STADA Health Report è stato una risorsa fondamentale per comprendere come le persone si rapportano alla propria salute. Quest’anno, abbiamo coinvolto oltre 27.000 partecipanti in 22 Paesi per fornire una visione completa degli atteggiamenti e dei comportamenti in materia di salute. Stiamo attraversando un periodo di transizione in cui accogliamo gradualmente l’Intelligenza Artificiale come parte integrante del nostro sistema sanitario, pur continuando ad attribuire grande importanza all’interazione personale con medici e farmacisti. Grazie alla partnership consolidata tra STADA e Human8, siamo orgogliosi di offrire approfondimenti scientificamente validi che contribuiscono a plasmare il futuro dell’assistenza sanitaria, cogliendo le tendenze in evoluzione e stando vicino alle persone».

Alla conferenza è intervenuto anche Salvatore Butti, General Manager & Managing Director di EG Stada Group, che ha commentato: «Per noi di EG STADA, la presentazione annuale dei risultati del Report rappresenta un momento di fondamentale importanza. Ci impegniamo a mantenere alta l’attenzione su una visione integrata della salute, convinti che il benessere fisico e mentale debbano essere considerati con pari rilevanza e affrontati con uguale impegno. Il Report incarna appieno questo approccio a 360 gradi, estendendo il suo focus non solo su coloro che convivono con problematiche di salute ma anche sulla popolazione sana e valorizzando il ruolo della prevenzione e dell’equità di accesso alle cure come elementi chiave per un sistema sanitario realmente inclusivo e sostenibile».

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