Rigore sempre, anche in estate

Rigore sempre, anche in estate

I farmacisti si preparano all’estate: le persone entrano in farmacia per farsi il “kit vacanza” acquistando creme solari protettive, doposole, primo soccorso, farmaci necessari e indicati per ogni imprevisto. Alcune farmacie lavoreranno di più perché situate in località turistiche, altre avranno plausibilmente un calo di clienti. In estate c’è il rischio di assumere un atteggiamento meno attento all’immagine, che, ricordiamo, veicola professionalità.

In un caso sarà il lavoro raddoppiato a giustificare eventuali trascuratezze, nell’altro la scusa “vabbè non c’è tanta gente, posso concedermi un abbigliamento casual”. Questi sono errori gravi perché è invece proprio il momento di stare più attenti al proprio look. Meglio evitare il “piede scoperto”, per capirci l’infradito, il pantaloncino, la scollatura…


Il rigore: la formula del farmacista

Ricordiamo che uno dei primi punti da tenere in considerazione è il rigore. Per far meglio comprendere il concetto di rigore è necessario partire da quello che per me è l’assioma delle quote. I giusti ingredienti per il look corretto di una professione come quella del farmacista  sono: 50% di rigore, 30% di personalizzazione e 20% dì contemporaneità.

Il rigore si ottiene dalla sobrietà di colori e forme: blu, bianco, nero, non necessariamente il tailleur e la giacca. Per evitare l’effetto hostess ci vuole un dettaglio che ci fa apparire speciali, questo si riflette nella scelta degli accessori. La contemporaneità cioè il saper essere di moda, se indosso una giacca dal taglio anni ’90 il risultato è tutt’altro che “stiloso”.

Bisogna rispettare le quote per avere un buon il risultato. Pensiamo a un tailleur fucsia, salta agli occhi come “la personalità” in questo caso prenda il sopravvento, il rischio è quello di trasmettere un messaggio non professionale e soprattutto di perdere in credibilità agli occhi del cliente.


Come mixare gli ingredienti rispettando le quote?

Per le signore l’ideale è mantenere lo stesso trucco dell’inverno ma rafforzato. I capelli lunghi possono essere legati raccolti con una coda centro nuca o bassa, proibite le mollettine a pinza, piccole o medie.  A chi indossa gli occhiali consiglio di cambiare montatura. Rispetto all’abbigliamento, se gli uomini non vogliono indossare la camicia (che però è preferibile), scelgano la polo, che ricordo, può essere indossata anche dalle signore. Pantaloni sempre lunghi per le signore anche in tessuto leggero molto morbidi sopra la caviglia, i tessuti vanno bene tutti anche il jeans, meglio in estate che in inverno. Per le signore sono consigliati vestiti freschi anche in fantasia. Rispetto alla calzatura la differenza tra uomini e donne è sostanziale: ai primi sconsiglio assolutamente la scarpa che lascia scoperti i piedi, quindi mai il sandalo, sì alle scarpe in tela, mocassini, stringate, anche da ginnastica. Per le signore il sandalo va bene con una pedicure curata in modo ineccepibile, perfetta, per lo smalto si scelga rosso rouge noir, nero rosa corallo, no invece ai colori estremi come il viola, il verde, il giallo, l’arancio. Ecco un consiglio fashion sui colori: questa estate i colori prescelti sono tutte le tonalità del sole a partire dall’aurora boreale con i suoi violetti, il rosa e il fucsia fino ad arrivare al giallo acceso del mezzogiorno per poi inoltrarsi in un tramonto fatto di arancione e rosso.

Facciamo attenzione però all’accostamento con il camice. Per quanto riguarda i gioielli, va bene tenere la fede ma non appesantire con altri anelli preziosi…


Insomma, si al cambiamento anche nel look ma con rigore!

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AUTORI

Genovese, della sua città conserva la riservatezza, la voglia di lavorare, l’affidabilità e la schiettezza nei rapporti personali.

E, come tutti i genovesi, se gli entri nel cuore è capace di una generosità fuori del comune.

Ha lavorato come creativo, event designer, art director, regista di sfilate e stylist. È un richiestissimo curatore di immagine.