A gennaio doccia fredda sul Largo Consumo

A gennaio doccia fredda sul Largo Consumo

A fronte della buona salute del sistema italiano, le vendite di Prodotti Confezionati di Largo Consumo iniziano il 2018 con un pesante calo.


Dati macro economici

A gennaio 2018, secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua (era +0,9% a dicembre 2017). Si rileva dunque che i prezzi tornano a indebolirsi in gennaio (sia inflazione all’offerta che prezzo medio del carrello) rispetto ai rialzi dell’ultima parte del 2017, mentre si conferma la propensione all’aumento di valore nel carrello della spesa (trading-up).

(Fonte ISTAT )


La GDO a gennaio

Secondo le rilevazioni IRI , noto Istituto di Ricerca che dispone di informazioni dettagliate sul Largo Consumo, i risultati di gennaio sono il risultato di un giorno di apertura in meno nella prima settimana di gennaio e dell’anomalia climatica del gennaio 2017 (mese in cui il maltempo aveva favorito l’acquisto dell’alimentare confezionato/preparato dall’industria). IRI, inoltre, rileva che a gennaio prosegue il trend di calo della pressione promozionale che dal 27,8% di dicembre 2017 passa a 25,7% a gennaio (-0,3% verso lo stesso periodo dell’anno precedente).

(Fonte: IRI)


L’andamento delle categorie nel Largo Consumo

In calo tutti i reparti del Largo Consumo nel progressivo di gennaio, risultati penalizzati, come detto, dal confronto con le anomalie climatiche del 2017 ed i fattori di calendario. Si registra in particolare un picco di negatività nell’Alimentare, il principale comparto, ad eccezione dell’Ortofrutta a peso imposto.

Al netto dell’impatto negativo della prima settimana di gennaio, si stima che le vendite a valore del Cura Persona si attesterebbero su un – 3,3% e la spesa su un +0,4%.

(Fonte: IRI)

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