Amazon Prime, denuncia Unc all’Antitrust

Amazon Prime, denuncia Unc all’Antitrust

L’Unione nazionale consumatori (Unc) ha presentato all’Antitrust una denuncia per pubblicità ingannevole a carico di Amazon Prime, il servizio a pagamento di consegne a domicilio avviato nelle settimane scorse a Milano in via sperimentale. Gli spot televisivi e gli annunci web con cui il colosso Usa sta promuovendo il servizio, è l’accusa dell’Unc, reclamizzano l’offerta della prova gratuita di un mese, ma specificano «solo in caratteri microscopici, e comunque visualizzati con una tempistica tale da renderli illeggibili, che dopo i primi 30 giorni l’iscrizione prosegue automaticamente a pagamento alla cifra di 19,99 euro l’anno».


Una scorrettezza nei confronti dei consumatori, secondo l’Unione consumatori, il cui legale Emanuele Dona specifica: «Non si può porre a carico del consumatore l’onere di disattivare l’iscrizione onde evitare il pagamento. La visione dello spot induce i consumatori ad attivare il servizio credendo che si tratti di una semplice prova, invece si ritroverà con un’attivazione automatica».

Auspicando un intervento tempestivo dell’Antitrust nel valutare la legittimità degli spot, l’Unc sottolinea come la pratica sia in crescente diffusione presso diverse aziende, che utilizzano un meccanismo di “opt-out” per le nuove promozioni, mutate poi automaticamente in un servizio a pagamento.

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