Benzodiazepine, cresce lo “share” dell’equivalente

Benzodiazepine, cresce lo “share” dell’equivalente

Si confermano stabili le vendite di benzodiazepine, sia per quanto riguarda il mercato dei farmaci a marchio, sia per quanto attiene a quello degli equivalenti. Nell’anno mobile settembre 2014-agosto 2015, infatti, si registra, complessivamente, una diminuzione delle vendite dell’1,3%, mentre gli equivalenti calano dello 0,8%. Questi ultimi si conquistano così uno share complessivo del 36,3%.

La sostanziale stabilità del mercato delle benzodiazepine, tuttavia, non è comune a tutte le molecole. Se continuiamo a parlare di quote per “pezzi”, le vendite di diazepam scendono (sempre nell’anno mobile) dell’1,5% mentre le vendite dell’equivalente salgono di 12 punti percentuali, portando la quota di mercato dei generici a 23,8%. Ancor più evidente l’affermarsi dell’equivalente se parliamo di lorazepam: i farmaci non a marchio sembrano aver “colonizzato” il mercato. Il loro share complessivo a pezzi ha infatti raggiunto nell’anno mobile una  quota del 57,1%.

Merita invece un discorso a parte, infine, il bromazepam: in questo caso infatti il branded parrebbe per il momento resistere all’erosione dell’equivalente e mantenere una quota di mercato del 77,1%, sempre a pezzi.

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