Botanicals, in decreto la lista “Belfrit”

Botanicals, in decreto la lista “Belfrit”

E’ in vigore il decreto dirigenziale del ministero della Salute che ufficializza la “Lista Belfrit” delle sostanze e dei preparati vegetali (botanicals) da impiegare negli integratori alimentari. Tale elenco è frutto di un progetto congiunto avviato un paio di anni fa da Belgio, Francia e Italia (da cui l’acronimo Belfrit) allo scopo di condividere un comune approccio all’uso dei botanicals: grazie al lavoro di un panel di esperti dei tre paesi, durato circa un anno e mezzo, è stata definita una lista comune delle piante ammesse nella preparazione degli integratori alimentari.
Come noto in materia non esistono norme comunitarie, perché il D.lgs 169/2004 che recepisce la direttiva Ue sugli integratori si limita a regolare la presenza in tali prodotti di sostanze e vitamine, ma non prende in esame l’impiego di piante o loro parti. Ne consegue che attualmente in Italia fa testo soltanto il Decreto ministeriale 9 luglio 2012, che in un allegato elenca le sostanze e i preparati vegetali ammessi all’impiego negli integratori.

Nell’ottica di una semplificazione della procedura di mutuo riconoscimento Italia, Francia e Belgio – che condividono un approccio simile per l’impiego dei botanicals negli integratori – hanno così deciso nel 2012 di condividere le proprie esperienze per definire una lista comune con le piante il cui uso è ammesso nella preparazione di tali prodotti. L’obiettivo era ovviamente quello di innalzare il livello di tutela dei consumatori e le garanzie offerte agli altri Stati membri per favorire la libera circolazione nel mercato europeo degli integratori fabbricati nei tre Paesi.
L’esito di tale lavoro è riassunto nell’elenco ufficializzato dal Decreto dirigenziale del 27 marzo scorso: pubblicato sul portale del ministero della Salute, tale elenco può ancora subire aggiornamenti fino al prossimo 30 settembre ed è già in vigore, anche se in “coabitazione” con la lista di cui al Dm 9 luglio 2012. Dal prossimo ottobre, invece, la lista Belfrit diventerà l’unico riferimento consentito nella realizazione di integratori “botanicals”.

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