Cambiamento versus speranza, il 2020 degli italiani

Cambiamento versus speranza, il 2020 degli italiani

Il cambiamento ha sostituito la speranza nei pensieri degli italiani. E sono tre le parole chiave che guideranno le nostre scelte nel 2020 secondo il sondaggio di fine anno di Coop-Nomisma e le previsioni del rapporto Coop: clima, ambiente e sostenibilità.

Desiderio di cambiamento e orientamento al rispetto dell’ambiente che si traducono in percentuali inedite. Il 64% degli italiani si dichiara intenzionato a sprecare di meno, il 63% a camminare di più a piedi scegliendo car sharing o i monopattini, che compaiono per la prima volta tra le scelte dei consumatori rispettivamente nel 7 e nel 6 per cento dei casi. E al secondo posto nella classifica dei “sogni” compare anche l’acquisto di una auto elettrica (44%).

Gli italiani sognano (anche se pensano che non succederà) di “cambiare vita” (35%), e “cambiare lavoro” (27%), “trasferirsi all’estero” (31%) o “andare in pensione” (44% del campione). E sono determinati a dedicarsi alla cura, che rientra nei propositi “Sì, lo farò”. Cura di se stessi (68%) ma anche degli altri. Frequentare di più gli amici, infatti, è un obiettivo nel 2020 per un italiano su 2, il volontariato conquista un suo spazio (lo indica il 26%) e compare una rinnovata voglia di socializzazione fisica degli italiani e di un minore utilizzo di web e social.

La maggioranza degli italiani spera in una crescita economica più marcata (85%), ma è consapevole che difficilmente si verificherà. La stima della crescita del Pil si attesta su un +0,4%, una prospettiva di modestissima ripresa.

La maggior parte degli italiani prevede comunque di spendere di più nel nuovo anno per le spese obbligate come bollette, carburante, spese per il trasporto e per i servizi sanitari. Ma anche per l’alimentazione, per i viaggi e per la cura personale.

In particolare gli under 35 dichiarano che spenderanno di più per cibo e bevande (23% contro il 19% della media nazionale), abbigliamento e calzature (24% contro il 18%), ristoranti e locali (23% rispetto al 17% ), viaggi e vacanze (36% contro 27%), tecnologia (33% rispetto al 28%).

Anche grazie all’esplosione dell’egrocery e del meal delivery le previsioni di spesa alimentare degli italiani sono molto positive per i consumi domestici (+12% il saldo tra chi intende aumentarla e chi vuole diminuirla) e sono invece leggermente negative per quelle extradomestiche (-3%). Nelle scelte di consumo alimentare degli italiani per il 2020, si afferma la tendenza all’attenzione ad una alimentazione salutare e di qualità e un nuovo ritorno alla tradizione. Vincono ancora i prodotti integrali, i cereali alternativi, le carni bianche e i legumi, meglio se biologici.

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