Carte, in vigore i nuovi tetti sulle commissioni

Carte, in vigore i nuovi tetti sulle commissioni

E’ entrata in vigore anche in Italia la normativa europea che impone un tetto unico alle commissioni interbancarie: pari allo 0,3% (dell’operazione) per le transazioni con carta di credito e allo 0,2% per i pagamenti con bancomat e prepagate. A fissare i nuovi limiti il Regolamento Ue 751 del 2015, valido soltanto per i circuiti Visa, Mastercard e PagoBancomat. Esclusi invece American Express e Diners, che continueranno ad applicare le commissioni definite internamente.


L’obiettivo del provvedimento, secondo Bruxelles, dovrebbe essere quello di incentivare l’uso della moneta elettronica e le transazioni con carta. Non sono dello stesso avviso, però, le associazioni dei consumatori: il timore, infatti, è che a rimetterci siano i cittadini. «Le nuove norme» commentano Federconsumatori e Adusbef «produrranno vantaggi per gli esercenti, ma scarsi benefici per i consumatori». Secondo le stime, in particolare, i nuovi tetti potrebbe tradursi pin risparmi per circa 7 miliardi di euro l’anno, il 90% dei quali a vantaggio dei commercianti e il restante 10% a utenti e consumatori.


I nuovi limiti decisi dall’Ue, aggiungono i consumatori, «difficilmente si tradurranno in una riduzione dei prezzi di beni e servizi, essendo noto l’agire degli esercenti, che per rifarsi dai costi delle tariffe bancarie, tendono ad addossare sui consumatori i costi delle transazioni». Non solo: c’è anche il rischio che la nuova norma, applicabile solo ad alcuni tipi di carte e non a tutti, possa ridurre la concorrenza, denuncia l’Italian E-Payment Coalition (Iepc), un’iniziativa di Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori e Mdc nata per informare sul corretto uso della moneta elettronica. Secondo la Iepc, le conseguenze negative per i consumatori saranno due: i possessori di carte soggette alla norma potrebbero ritrovarsi a pagare canoni annui più alti a causa del probabile aumento dei costi disposto dalle banche per fronteggiare i mancati ricavi delle commissioni, mentre per i titolari di carte commerciali come Diners e American Express il rischio è di subire da parte dei commercianti un sovrapprezzo sull’acquisto pari alla commissione applicata.

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