Torna a crescere il mercato del cosmetico in farmacia: +2% nel primo semestre del 2014, con una stima di un +1,5% a fine anno per un giro d’affari totale di circa 1.800 milioni di euro. Sono le cifre e le previsioni che arrivano dalla consueta Indagine congiunturale del Centro studi di Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta le aziende del settore. Presentata il 10 luglio a Milano, l’analisi fotografa l’andamento registrato dal comparto nella prima metà dell’anno e tenta una stima di quello che accadrà nel secondo semestre.
Le cifre generali, per cominciare, rimandano l’immagine di un mercato che sale grazie soltanto alle esportazioni (+7% nelle stime di fine anno, per un fatturato che dovrebbe raggiungere i 3.400 milioni di euro), grazie alle quali a fine anno il settore dovrebbe mettere a segno un +2% per un giro d’affari di circa 9.400 milioni.
Continuano invece le sofferenze sul mercato interno. A parte la farmacia, sono pochi i canali di vendita che riescono a evitare contrazioni: i saloni di acconciatura, alle prese con forti cali negli accessi, fanno segnare nel primo semestre un calo del 4% che le previsioni di fne anno tendono a confermare. Stesso discorso per i centri estetici, che soffrono per la flessione della domanda di servizi e trattamenti e registrano una contrazione del 3,8% (che dovrebbe ridimensionarsi in un -3% nella seconda parte dell’anno). Perdite in frenata, invece, per il canale profumeria, che nel primo semestre chiude con un -3% e nel secondo semestre dovrebbe stabilizzarsi a -2,5%. Segno meno nella prima metà dell’anno anche per la grande distribuzione, che fa segnare un arretramento dell’1,8% ma nel secondo semestre dovrebbe recuperare per chiudere l’anno con un -0,6%.
Il canale erboristeria, infine, fa registrare nel primo semestre un +1,8% (che dovrebbe diventare +2% nelle previsioni di fine anno, per un mercato a valori oltre i 410 milioni di euro).
«Pur in presenza di molte incertezze» è il commento di Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia «il settore cosmetico conferma la sua natura anelastica rispetto ai trend negativi, anzi ne incorpora le criticità e reagisce con competitività: lo testimoniano il costante ricorso all’investimento in innovazione e ricerca e l’ampliamento della capacità produttiva, a conferma della maturità imprenditoriale del settore».
Cosmetici, la farmacia torna a crescere nel primo semestre
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