Crescono le transazioni elettroniche, Credifarma lancia FarmaPos

Crescono le transazioni elettroniche, Credifarma lancia FarmaPos

L’utilizzo dei pagamenti elettronici anche nella Fase 2 dell’emergenza Covid-19 offre la possibilità di non utilizzare il contante, diminuendo il rischio di contagio da coronavirus.

I dati di utilizzo dei pagamenti elettronici mostrano come questo rischio abbia spinto tanti italiani, prima restii a pagare con carta, a utilizzare il pagamento tramite Pos, in particolare attraverso le transazioni Nfc, cioè senza contatto fisico tra carta e Pos.

Secondo i dati NetComm sono stati soprattutto i negozi di prossimità che hanno accelerato la svolta ai pagamenti digitali, per dare continuità di servizio, per garantire il rispetto delle distanze ed evitare di dover maneggiare la carta moneta, per ragioni igieniche. Molti esercizi hanno più che triplicato i pagamenti digitali, toccando punte del + 350%.

Un sistema ad hoc per le farmacie

In questo contesto Credifarma¸ società specializzata nel credito alle farmacie del Gruppo Banca Ifis e partecipata da Federfarma, ha lanciato il FarmaPOS: una prima offerta completa, in esclusiva con Nexi, sviluppata, ad hoc per le farmacie italiane. La nuova offerta vuole sostenere lo sviluppo dei pagamenti digitali in un momento in cui la farmacia si trova in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid-19.

«FarmaPos nasce dall’esigenza di fornire un’offerta customizzata per il farmacista: si tratta infatti non solo di un sistema Pos, ma di un pacchetto completo di cui il Pos è solo uno degli elementi», spiega a Pharmaretail Marco Alessandrini (nella foto), amministratore delegato di Credifarma. «Da parte nostra si tratta un ulteriore segno di vicinanza ai farmacisti che in questo momento più che mai sono impegnati in prima linea, nella lotta contro la pandemia. Nell’ambito dei servizi digitali, vogliamo offrire ai nostri clienti funzionalità in grado di soddisfare bisogni crescenti ed esigenze sempre più sofisticate, garantendo allo stesso tempo sicurezza e sostenendo l’evoluzione della sanità digitale».

Il POS sarà a canone scontato e, sottolinea Alessandrini, «le commissioni saranno azzerate per quelli che sono chiamati micropagamenti, cioè tutti i pagamenti inferiori ai 10 euro, sino al 31 dicembre 2020. Avrà inoltre una linea di credito dedicata il cui utilizzo sarà totalmente libero indipendentemente dalle transazioni canalizzate. Inoltre è prevista un’ulteriore scontistica anche per l’installazione del POS di ultima generazione».

Tutti i farmacisti in possesso di SmartPOS Nexi potranno accettare pagamenti a distanza attraverso il servizio Pay By Link di Nexi. Questo consentirà di fare operazioni in modo semplice e sicuro anche quando il titolare della carta di pagamento non è presente in farmacia e senza alcun costo fisso o canone mensile aggiuntivo.

«Stiamo assistendo a un veloce cambiamento che coinvolge non solo le modalità di pagamento ma tutta la proposizione dell’offerta del mondo della farmacia italiana», conclude Alessandrini. «Con FarmaPos abbiamo voluto creare uno strumento che rappresenti l’evoluzione della sanità digitale: in particolare incentivando i sistemi contactless, che evitano il passaggio di contanti o carte, facilitiamo una maggiore sicurezza del farmacista e del paziente. Con questa nuova iniziativa Credifarma vuole rafforzarsi come il punto di riferimento per il supporto finanziario, lo sviluppo e l’utilizzo degli strumenti digitali al servizio del settore delle farmacie italiane, seguendo di poche settimane il lancio di un finanziamento a procedura semplificata, una nuova forma di sostegno finanziario dedicato e sostenibile, con concessione in 24 ore, in caso di chiusura obbligata e temporanea della farmacie a causa dell’emergenza Covid-19».

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