Movimento nazionale liberi farmacisti e Confederazione unitaria delle libere parafarmacie italiane sosterranno l’invio di segnalazioni da parte di cittadini e farmacisti riguardanti la dispensazione di etici in assenza della dovuta ricetta medica. Lo annuncia un comunicato diffuso dalle due sigle di categoria: tali segnalazioni, specifica la nota, «andranno a costituire un dossier che sarà inviato al ministero della Salute e agli organi di controllo delle Asl, nonché ai rispettivi ordini professionali».
L’iniziativa di Mnlf e Confederazione parafarmacie mira a spiegare ai cittadini «che chi consegna farmaci etici senza la prescrizione medica non fa un favore, ma al contrario mette a repentaglio la loro salute». A tale scopo, sono anche stati realizzati volantini e vetrofanie da fornire ai punti vendita che intenderanno aderire all’iniziativa, «farmacie comprese». La consegna di farmaci senza ricetta, concludono le due organizzazioni, è consentita solo nei casi di effettiva urgenza (dm 31 marzo 2008), ma «a tutt’oggi né il Ministero né l’Aifa hanno mai comunicato il numero e i casi in cui tale pratica è stata messa in atto».
Etici dispensati senza ricetta, Mnlf all’attacco
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