Labo International impugnerà davanti al Tar il provvedimento con cui, a luglio, l’Antitrust aveva sanzionato la campagna pubblicitaria lanciata dall’azienda per promuovere Fillerina, dermocosmetico antirughe commercializzato in farmacia e parafarmacia. «Malgrado le prove di efficacia fornite da Labo e non contestate dal Garante» scrive in una nota l’azienda «e malgrado l’apprezzamento delle consumatrici – che, consultate da Labo, hanno dichiarato nel 98% dei casi di essere soddisfatte degli effetti di Fillerina – l’Antitrust ha ritenuto di fare un rilievo a Labo ritenendo che dal contesto dei messaggi, mediante una ricostruzione che non si condivide e che si sottoporrà al vaglio del competente giudice amministrativo, emergesse un indebito accostamento degli effetti dermocosmetici del prodotto a quelli ottenibili con trattamenti di medicina estetica».
L’Autorità garante, prosegue la nota, «ha chiesto a Labo di dare prova della veridicità di tutte le frasi estrapolate dal messaggio pubblicitario di Fillerina; tali frasi sono risultate tutte vere e documentate e nessuna critica è stata rivolta ai metodi di conduzione e ai risultati dei test ex vivo e in vivo; i brevetti citati sono risultati prodotti e validi; la serietà della ricerca scientifica che ha portato a Fillerina è stata confermata e gli effetti dermocosmetici di efficacia attribuiti sono apparsi appropriati alla natura cosmetica del preparato».
Fillerina, Labo ricorrerà al Tar contro Antitrust
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