I dati dell’Osservatorio Non Food

I dati dell’Osservatorio Non Food

Il mondo dei consumi manda leggeri ma significativi segnali di ripresa. L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy ha pubblicato l’ultimo rapporto dello studio realizzato con TradeLab. Il settore dei beni non alimentari rileva un trend in crescita nel 2015 pari a +1,4 per cento. Dopo anni di estrema prudenza, qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento del consumatore, una crescita che si riflette in quasi tutti i comparti. Il mondo dei consumi non alimentari, secondo i calcoli Istat, rappresenta il 14,8 per cento del totale consumi delle famiglie italiane.

Anche durante il 2015 la rete moderna specializzata ha continuato a contrarsi: c’è stata una razionalizzazione del numero di esercizi Non Food sul territorio, seppure in modo meno accentuato rispetto agli anni passati. Oggi si parla di circa 4.000 punti vendita in meno, con un bilancio, tra aperture e chiusure, nel 2015 pari al -0,8 per cento in un anno. Particolarmente penalizzati i punti vendita dei settori edicola, libri e cancelleria (-2.4 per cento) e dei prodotti tessili e biancheria per la casa (-2.3 per cento). Viceversa, si registra un incremento nelle aperture di punti vendita per i settori legati all’elettronica, informatica e telefonia. Nel dettaglio, sono in crescita i settori: elettronica di consumo (+5,0 per cento), giocattoli (+6,0 per cento), mobili e arredamento (+1,3), edutainment, cioè educazione e intrattenimento, (+4,1), prodotti di profumeria (+3,6) e prodotti di ottica (+4,1). Positivi anche i segnali per bricolage (+0,8), articoli per lo sport (+0,5) e casalinghi (+0,8).

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