Il gruppo Novartis chiude il 2014 con il segno più

Il gruppo Novartis chiude il 2014 con il segno più

Poco più di 10 miliardi di dollari di utile netto, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente, e 58 miliardi di fatturato. Sono i numeri con cui chiude il 2014 la svizzera Novartis in base ai dati diffusi dal quartier generale del gruppo, ubicato a Basilea.  Per l’anno in corso, l’azienda si aspetta vendite in crescita del 5% circa (e dal 5 al 9% per la divisione oftalmica Alcon), mentre la concorrenza dei farmaci generici dovrebbe attestarsi intorno ai 2,5 mld di dollari, contro i 2,4 mld dell’anno passato. «Il 2014 è stato un anno di trasformazione per Novartis» ha dichiarato il Ceo del colosso renano, Joseph Jimenez «abbiamo preso iniziative volte a focalizzare la compagnia sulle nostre tre attività strategiche su scala globale. Abbiamo registrato una solida crescita delle vendite, con un margine in espansione. Abbiamo rafforzato l’innovazione e migliorato qualità e produttività. Sono fiducioso che siamo ben posizionati per un futuro di successo».


I risultati del pharma, in particolare, sono guidati dalle performance dei prodotti strategici lanciati nei mercati chiave negli ultimi cinque anni o protetti da brevetto fino al 2018 (vendite +18%) e dai risultati nei mercati emergenti (+11%), specie Brasile e Russia. Prosegue inoltre la crescita dei prodotti biosimilari (+18%). Positive anche le vendite 2014 delle divisioni oftalmica Alcon (10,8 miliardi di dollari, +3%) e Sandoz generici (9,6 miliardi, +4%). In generale, nel 2014 sono state 15 le principali richieste di approvazione sottoposte da Novartis alle autorità regolatorie, e 13 i nuovi prodotti autorizzati nei principali mercati. Oltre 200 i progetti in sviluppo, con progressi significativi sul fronte della lotta al cancro e allo scompenso cardiaco, con il candidato blockbuster LCZ 696 che verrà prodotto in Italia per tutto il mondo, Usa esclusi.

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