Anche il Largo Consumo Confezionato chiude il 2018 con il segno meno

Anche il Largo Consumo Confezionato chiude il 2018 con il segno meno

Il 2018 chiude gettando ombre sulla crescita economica del Paese. Il rischio recessione, è condizionato dall’andamento delle economie Europee e da una generale “sofferenza” degli scambi economici. Le anticipazioni Istat dell’ultimo trimestre del 2018 indicano una leggera flessione del PIL e rilevano un indebolimento della domanda.




In questo contesto, le vendite del Largo Consumo Confezionato all’interno della distribuzione moderna chiudono il 2018 con un bilancio complessivamente negativo con volumi in flessione e stagnazione del giro d’affari sui livelli dell’anno precedente. Da considerare tuttavia un calendario meno favorevole rispetto al periodo delle festività natalizie del 2017 per cui parte delle vendite per le celebrazioni di Capodanno sono contabilizzate nella prima settimana commerciale del 2019.


Le vendite del 2018 nel Largo Consumo Confezionato

Le vendite si attestano a 65,6 miliardi di euro nel 2018, con un trend del +0,1% grazie alla forte spinta promozionale degli ultimi tre mesi che ha consentito di recuperare lievemente il trend a valore del 2018 e di attenuare il montante negativo dei volumi che si attestano a un -0,6%.

I prezzi medi segnano una crescita inferiore al punto percentuale a fine anno, conseguenza dello spunto promozionale degli ultimi tre mesi, che ne hanno sensibilmente attenuato l’andamento.



L’andamento dei canali

Mentre i Discount segnano una crescita del +1,8% a volumi, gli Specializzati Casa Persona crescono con un ritmo meno brillante e Iper, Super e Libero Servizio Piccolo segnano un trend negativo del -1,4%.

Nell’ultimo trimestre del 2018 si registra un leggero rallentamento della crescita dei prezzi medi in tutti i canali, rispetto alla media registrata fino a settembre, solo nel Discount i prezzi restano in tensione.


 L’andamento dei reparti

Nonostante il tendenziale positivo registrato a ottobre e novembre, nell’ultimo mese dell’anno tutti i macro-comparti mostrano andamenti negativi. Questo calo è stato in parte enfatizzato da fattori di calendario nel confronto con il periodo natalizio 2017.

Solo Alimentari e Bevande chiudono il 2018 con un andamento della spesa lievemente positivo. Soffrono i comparti chimici: in particolare il Cura Persona segna un trend negativo del -0,8 a volume e -0,6 a valore rispetto al 2017. Anche in questo comparto si registra un lieve recupero di quota delle MDD (Marche del Distributore).


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