In scena a Parigi il futuro dei dispositivi per il diabete

In scena a Parigi il futuro dei dispositivi per il diabete

La gestione e il monitoraggio del diabete, grazie alle innovazioni in ambito di “Digital Health”, si stanno trasformando profondamente e i nuovi scenari che si vanno profilando potrebbero avere in un prossimo futuro interessanti ricadute per il mondo della farmacia. Lo si è intuito a Parigi dove si è da pochi giorni concluso il 10° Congresso internazionale “Advanced technologies & treatments for diabetes” (Attd), durante il quale sono state presentate numerose soluzioni innovative volte a ottenere migliori esiti clinici e una più facile gestione del quotidiano da parte dei pazienti.


Il contesto

Attualmente più di due terzi della popolazione mondiale è connessa tramite smartphone, tablet e Pc, ovunque e costantemente nel corso dell’intera giornata. Gli esperti calcolano che le soluzioni di trattamento e monitoraggio in remoto dei pazienti rappresentino circa il 60% dell’attività mobile sulla salute in Europa. Inoltre, un crescente 88% dei pazienti è disposto a condividere i dati con i medici (HRI Consumer Survey, PwC, 2015). In quest’ottica il diabete in terapia insulinica (di tipo 1 o di tipo 2 in fase avanzata), proprio per la sua grande diffusione e per la necessità di monitoraggio continuo, si presta perfettamente alle soluzioni rese accessibili dai nuovi device.


Le prospettive aperte dai dati in cloud

Un esempio interessante è quello costituito dai sistemi Accu-Chek Insight CGM e Eversense Senseonics. Prevedono – tramite una piccola operazione chirurgica – l’impianto sottocutaneo di un micro sensore glicemico che comunica con un trasmettitore rimovibile e ricaricabile il quale a sua volta trasmette le misurazioni, rendendole facilmente leggibili e interpretabili dal paziente, all’ app mobile Eversense. Quest’ultima avverte il soggetto quando la glicemia si sta allontanando troppo dalla norma in modo che possa provvedere opportunamente. L’ulteriore innovazione sta nel fatto che questi dati vengono archiviati in cloud e possono quindi essere consultati (previa autorizzazione del paziente) dal clinico che lo segue. È poi in sperimentazione una piattaforma ancora più avanzata, Emminens eConecta, un sistema ‘olistico’ nel quale oltre al medico e al paziente è coinvolta nella gestione dei dati anche l’amministrazione sanitaria: una sperimentazione è stata avviata con successo nella regione della Zelanda, in accordo con il sistema sanitario danese e una analoga sta iniziando in Toscana con la collaborazione del sistema sanitario regionale.


Potenziali scenari per le farmacie territoriali

Quanto descritto sopra per ora resta al di fuori dei confini dei canali di distribuzione della farmacia territoriale. Questi dispositivi sono infatti gestiti dalle farmacie ospedaliere a causa della necessità di un intervento chirurgico e di un training con il personale del team diabetologico. Esistono però sistemi ibridi, senza impianto fisso, che possono costituire un nuovo ambito di interesse per il farmacista. Per esempio il nuovo sistema di monitoraggio del glucosio Accu-Chek Guide è simile a quello sopra descritto nella componente di stoccaggio in cloud dei dati ma non ha un sensore fisso e si basa su una moderna lancetta, un pratico sistema di strisce reattive e un accurato glucometro: tutti dispositivi già da tempo distribuiti presso le farmacie. Non è difficile quindi immaginare che, con l’avvento sempre più diffuso di questo tipo di strumenti, la farmacia potrà essere sempre più presente nella gestione delle cronicità dei pazienti. Non si può infatti escludere un futuro coinvolgimento del farmacista, come operatore sanitario sul territorio, nel monitoraggio da remoto del paziente per verificare la sua compliance al trattamento o per coadiuvarlo nel training con gli strumenti, alleggerendo in parte il compito delle strutture ospedaliere sovraffollate con evidenti vantaggi per il paziente e per il SSN. Insomma: è un settore in rapido sviluppo che merita di essere seguito con attenzione per essere pronti ad inserirsi in un mercato, per ora embrionale ma con forti aspettative di crescita.

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