Integratori alimentari, una filiera solida e in crescita

Integratori alimentari, una filiera solida e in crescita

Gli integratori alimentari sono prodotti che non hanno subito flessioni durante l’emergenza Covid-19; in particolare l’Italia è considerata un mercato importante sia a livello di consumi sia di produzione. Federsalus, associazione che rappresenta le aziende del comparto, ha recentemente rinnovato le cariche e presentato la sua quinta indagine di settore.

Imprese giovani con eccellenti performance nell’export

A presiedere l’associazione è oggi Andrea Zanardi (nella foto), amministratore delegato di Meda Pharma Spa (gruppo Mylan), già consigliere Federsalus nel biennio 2017-2018 e vice presidente dal 2019. È attivamente impegnato nelle task force Federsalus ed Ehpm per la difesa del Riso Rosso Fermentato.

Nel corso del suo mandato sarà affiancato dalle vice presidenti Cristina Tosi (Pegaso Srl), che ricopre anche il ruolo di tesoriere, e Alessandro Sertorio (Farmaceutici Procemsa Spa), neoeletto.

«Il comparto degli integratori alimentari rappresenta in Italia una punta di diamante sia a livello di consumi sia di produzione, tra le eccellenze che possono agganciare la ripresa economica e sulle quali auspichiamo il sostegno delle istituzioni», spiega il neoeletto Zanardi. «In questa fase difficile il consumatore ha incluso l’integratore alimentare tra gli acquisti fondamentali, riconoscendone un ruolo nel mantenimento della salute e del benessere». Riguardo al suo impegno come presidente, sottolinea che «l’Associazione proseguirà con determinazione nella difesa del comparto a livello nazionale e internazionale in piena collaborazione con Ehpm (European federation of associations of health product manufacturers), nostro punto di riferimento a Bruxelles, con l’obiettivo di definire un percorso di riconsiderazione del corrente assetto normativo, affinché il comparto industriale possa raggiungere il suo pieno potenziale».

Per quanta riguarda i dati dell’indagine dal titolo “La filiera italiana dell’integratore alimentare”, il settore appare solido e in crescita. Di particolare interesse le ricerche che si aggiungono alla consueta indagine del Centro Studi Federsalus, condotte da Elite- Borsa Italiana e da Intesa San Paolo.

Elite Borsa Italiana ha condotto per Federsalus l’analisi di bilancio di un campione selezionato di 153 aziende specializzate nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari. In essa si evidenzia un aumento degli investimenti, misurato dall’incremento degli stanziamenti per ammortamenti e deprezzamenti negli ultimi 4 anni (2015-2018), che sono passati da un valore medio di circa 400 milioni di euro nel 2015 a uno di circa 600 milioni di euro nel 2018. Le aziende analizzate godono anche di un’ottima solidità patrimoniale.

I dati della ricerca condotta per Federsalus dalla Direzione studi e ricerche di Intesa San Paolo, illustrati da Giovanni Foresti, mostrano che l’Italia ha scalato in poco tempo la classifica e, con una quota di mercato del 3,2%, si colloca a fine 2018 al 7° posto dei Paesi maggiori esportatori di integratori alimentari. L’analisi di bilancio di un campione selezionato da Federsalus di 144 aziende specializzate nella produzione e commercializzazione di integratori alimentari indica che le eccellenti performance dell’export sono spiegate dalla rapida affermazione in Italia di un nucleo di imprese “giovani”, in forte crescita e con buoni indicatori economico-reddituali.

«Di fronte a un prodotto entrato nelle abitudini dei consumatori e a un mercato florido, il tema regolatorio a livello europeo acquista una rilevanza cruciale», conclude Zanardi. «Per questo Federsalus ha tra le sue priorità il rafforzamento del perimetro in cui si muovono le nostre aziende e auspica che il formalismo dei feedback presente nei regolamenti sia contestualizzato attraverso un’interlocuzione sui contenuti e su dati scientifici dimostrabili».

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