Torna un marchio storico dell’industria farmaceutica italiana, Farmitalia. L’impresa che portava questo nome aveva sede a Milano, dove nacque negli anni ’30, passò al gruppo Carlo Erba nel 1979 e poi sparì nel giro di fusioni che portò il gruppo Pharmacia in Pfizer. La nuova Farmitalia, invece, ha sede a Catania, dispone di un portafoglio prodotti suddiviso tra farmaci e dispositivi (con un occhio alla salute della donna) e mira a ridiventare un punto di riferimento del mercato nazionale e internazionale. A capo dell’operazione Fabio Sciacca, ex informatore scientifico: la sua impresa ha 18 anni di vita e se oggi è riuscita a cambiare nome e vestire quello di Farmitalia è grazie a una “dimenticanza” della multinazionale Pfizer, che da qualche tempo non rinnovava più i diritti sul marchio. Per quanto concerne le cifre, ammonta a 24,5 milioni di euro il fatturato 2013 e a 30 quello previsto per il 2014, i dipendenti sono 145 e diversi i programmi di ricerca già avviati con alcune università dell’isola – Catania e Palermo – e del “continente” – Napoli e Trieste.
Rispunta in Sicilia il brand Farmitalia
Il marchio italiano, scomparso da anni nel gorgo delle acquisizioni, riappare in Sicilia grazie a un'azienda che ha rilevato il nome dopo la perdita dei diritti da parte di Pfizer
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