Salute, italiani attenti anche in tempi di crisi

I consumi ristagnano ma due cittadini su tre dichiarano di continuare ad avere cura del proprio benessere. Il dato da una ricerca Gfk Eurisko per Federsalus, la sigla delle aziende di prodotti salutistici

Salute, italiani attenti anche in tempi di crisi

L’interesse degli italiani per la salute resiste alla crisi economica sebbene per la prima volta si colgono segnali di attenzione alla spesa. Quasi 141 milioni di confezioni di integratori alimentari vendute in 12 mesi (Nielsen Market Track Healthcare per Federsalus AT dicembre 2012). Integratori alimentari e stili di vita più sani per 2 italiani su 3. Questi i risultati principali emersi durante il seminario organizzato da Federsalus il 6 marzo a Milano in occasione del quale sono stati presentati i risultati della nuovissima indagine “Salute e benessere in tempo di crisi: il consumatore la ricerca del benessere e i comportamenti di consumo” realizzata da GfK Eurisko per Federsalus.
Sfiducia, crisi dei valori, perdita di certezze, ridotto potere di acquisto, insicurezza personale e del Paese, hanno portato nel 2012 gli italiani ad essere i più pessimisti rispetto agli altri Paesi Europei. Le conseguenze sono evidenti nella maggior parte dei settori, dove si è determinato un mutamento nei comportamenti di acquisto, generalmente più prudenti, orientati alla ricerca della convenienza o alla riduzione dei consumi. Entrando nel vivo del suo intervento, Isabella Cecchini, HealthCare Department Director – GfK Eurisko, ha evidenziato che la salute al contrario si è confermata un valore baricentrico resistente alle tensioni generate dalla crisi economica: 2 italiani su 3, infatti, dichiarano, di mettere in atto strategie utili a mantenere e migliorare la propria salute, trovando un valido alleato negli integratori alimentari ed in comportamenti e stili di vita più salutari soprattutto in termini di alimentazione e attività fisica.
In un contesto di tensioni esterne determinate dalla crisi economica che nel 2012 ha toccato personalmente oltre 7 famiglie su 10, il prendersi cura di sé sembra rappresentare un modo concreto per costruire un progetto positivo dotato di senso. Mantenere o promuovere la propria salute appare un bisogno primario tanto che le pratiche ed i consumi di salute sembrano essere toccate più di tanto dalla crisi economica, anche se per la prima volta negli ultimi 10 anni si colgono segnali di attenzione alla spesa e ricerca di convenienza.
Promuovere e mantenere un buono stato di salute attraverso il consumo di integratori alimentari, unito a movimento e alimentazione più sana, rappresenta una giusta scelta per il 75% degli intervistati che afferma di aver fatto ricorso nel corso dell’anno ad almeno un prodotto/integratore per il benessere personale e per la gestione di piccoli disturbi.
La rilevazione delle percezioni e dei comportamenti del consumatore è supportata dai dati di vendita. Nel 2012 il comparto degli integratori conferma il trend di crescita dei fatturati (+2,7%) che tuttavia si situa su livelli decisamente inferiori rispetto al passato, ha osservato Riccardo Bruno Associate Manager – Client Service Italy Nielsen, la crisi economica senz’altro incide su questo trend, tuttavia ci sono mercati che, rispetto a questa media, si portano a casa risultati più che positivi.

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