Si chiama “blocco dello scrittore” ed è il vuoto di creatività che colpisce i professionisti della penna a metà di un romanzo oppure sul finale di una sceneggiatura. Da gennaio però, chi fa lo scrittore a Bologna e dintorni potrà trovare in farmacia un aiuto anche contro questo genere di inconvenienti. Provvede la singolare iniziativa lanciata dall’associazione culturale Finzioni (fondata dagli ex allievi della Bottega Finzioni, la scuola di narrazione fondata dal romanziere e giallista Carlo Lucarelli) in collaborazione con la farmacia Toschi di via San Felice e il sostegno di Fondazione Unipolis e Comune di Bologna. Non si tratta del solito corso di scrittura creativa o di un laboratorio per autori condotto da qualche letteraria: saranno incontri di consulenza in cui il confronto e la discussione tra “pari” diventa stimolo a superare scogli e difficoltà del lavoro narrativo. «Chi scrive» spiega in un’intervista al Corriere della Sera Michele Cogo, scrittore e ideatore del “Pronto soccorso” letterario «sa che raccontare la propria storia agli altri aiuta a capirla e scriverla meglio». L’iniziativa partirrà domenica 10 novembre nella biblioteca di Sala Borsa, ma da gennaio si trasformerà in un appuntamento fisso settimanale nella storica farmacia Toschi.
Scrittori in difficoltà, vi aiuta la farmacia
Singolare iniziativa, a Bologna, per i professionisti della penna: da gennaio, la Farmacia Toschi ospiterà un laboratorio di creatività narrativa per autori colpiti dal "blocco dello scrittore"
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