Unifarco premiata per i suoi imballaggi ecosostenibili

Unifarco premiata per i suoi imballaggi ecosostenibili

L’imballaggio per il trasporto delle merci è considerato anche nel punto 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Si tratta di un elemento cruciale perché per quanto indispensabile per la conservazione e la distribuzione dei prodotti (tra cui i farmaci), l’utilizzo di materiali non riciclabili in questo settore genera un’importante produzione di rifiuti. In un’ottica di sostenibilità, per l’industria del packaging si apre quindi una grande sfida ma anche opportunità per essere parte della soluzione globale.

Alcune aziende del settore hanno già adottato sistemi sostenibili e riciclabili per il trasporto e l’utilizzo dei prodotti.  È il caso di Unifarco, che ha realizzato imballaggi green anche per la distribuzione, un impegno premiato nell’edizione 2019 dell’Oscar dell’imballaggio. Nella categoria Quality Design il primo premio è andato a Unifarco con il suo “Eco Piping Bags”, un nuovo contenitore per prodotti skin care, innovativo e sostenibile. L’azienda cosmetica, fondata e formata da farmacisti, ha ottenuto il primo posto, perché «il prototipo introduce una nuova visione e una nuova concezione del flacone per skin care. Il trasferimento tecnologico della forma, che ricorda una sac à poche da pasticceria, afferma nuove coordinate espressive e propone al consumatore la sperimentazione di nuovi modelli di utilizzo».

Sviluppato con Unired, Spin Off nato dalla collaborazione tra Unifarco e l’Università di Padova, l’Eco Piping Bags è costituto da un’anima in biopolimero compostabile avvolto da una speciale carta PAPTIC® TRINGA; l’erogazione del prodotto avviene grazie a un tappo biodegradabile compostabile realizzato con stampante 3D. L’imballo secondario è costituito da un cartoncino certificato FSC® che fornisce stabilità strutturale al packaging primario e ne agevola l’esposizione a scaffale. Questo nuovo modello di contenitore riduce drasticamente la possibile contaminazione e agisce contro lo spreco di prodotto: il suo design, infatti, facilita il totale svuotamento.

«È la prima volta che partecipiamo a questa competizione, siamo orgogliosi del traguardo raggiunto», ha commentato Gianni Baratto (nella foto), vice president Scientific Area di Unifarco. «La sostenibilità è un ambito chiave per noi, sul quale lavoriamo da sempre con una visione complessiva, guardando a uno sviluppo sostenibile non solo del packaging, ma anche di ingredienti e prodotti tramite una rigorosa formulazione in eco design, in un vero e proprio modello virtuoso».

In tema di imballaggi ecologici, l’azienda ha poi creato due nuovi packaging con plastica 100% riciclata, uno per la linea detergenza e haircare e uno per la soluzione micellare. Questi hanno permesso di risparmiare un’emissione annua sul mercato italiano rispettivamente di 11.000 kg di plastica vergine, e 3.600 kg di plastica vergine.

Inoltre, grazie alla partnership con Raja azienda di distribuzione di imballaggi e forniture aziendali, per una logistica più sostenibile e in linea con il grande progetto interno “Unigreen”. La plastica degli imballaggi per proteggere i prodotti durante il trasporto verso le farmacie è stata sostituita con componenti riciclabili al 100% come carta alveolata, contenitori in polpa di cartone e cuscini a bolle d’aria totalmente compostabili. In particolare, il sistema di riempimento Geami WrapPak ha permesso di sostituire il pluriball interno con materiale in carta antishock 100% naturale, riutilizzabile e riciclabile, aumentando la qualità della confezione per i prodotti più delicati e fragili e riducendo gli ingombri in magazzino.

Unifarco, infine, è stata la prima azienda cosmetica al mondo a certificare l’impatto ambientale di molti suoi prodotti attraverso il modello Epd (Environmental product declaration), creato con Ambiente Italia e considerato tra i più credibili standard a livello mondiale.

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