Il Barometro di settembre: si apre la forbice tra valori e volumi, scontrino scarico a pezzi

Dati aggiornati al: 30 Settembre 2022

Il Barometro di settembre: si apre la forbice tra valori e volumi, scontrino scarico a pezzi

Per la prima volta dall’inizio dell’anno il canale Farmacia che fino a questo mese non sembrava essere stato impattato dagli scossoni economici e geopolitici del 2022, interrompe la tendenza di crescita e inizia ad accusare in modo significativo gli effetti dell’aumento dei prezzi che ha caratterizzato il mese di settembre.

Il Barometro mensile di New Line Ricerche di Mercato ci restituisce infatti trend globali rispetto al 2021 leggermente positivi a fatturato (+0,6%) ma negativi a confezioni (-1,7%), dinamica che si mantiene anche escludendo la componente legata ai test Covid erogati in farmacia, passando a +0,9% a fatturato e -1,4% a confezioni.

La forbice che si apre tra trend a volumi e valori è diretta conseguenza dell’aumento dei prezzi in farmacia.

I differenziali globali sono in crescita nel confronto con settembre 2019 sia a fatturato (+6,5%) sia a confezioni (+1,9%) mentre il dato a consuntivo, che beneficia soprattutto della spinta dei mesi precedenti, mantiene trend positivi rispetto all’anno precedente ma anche rispetto all’ultimo periodo pre-pandemico (+4,1% a fatturato e +1,8% a confezioni).

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ANALISI DEGLI INGRESSI

Anche gli ingressi accusano il colpo, con un dato sostanzialmente flat rispetto a settembre 2021 sia sul totale del mese sia per singola giornata lavorativa. Rispetto all’anno scorso, osserviamo uno scontrino più scarico in termini di pezzi (-1%) ma dal valore mediamente più alto (+1,5%), altro indice dell’effetto dell’inflazione sul portafoglio del consumatore.

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Le dinamiche delle componenti Etica e Commerciale si muovono nella stessa direzione ma con diverse magnitudini. Il farmaco su prescrizione riporta infatti trend debolmente positivi a fatturato (+0,6%) a cui corrisponde però una leggera flessione a confezioni (-0,5%). Il delta di circa un punto tra le due dinamiche dell’Etico è in linea con quello che abbiamo osservato nei mesi precedenti, mentre la forbice tra le dinamiche a volumi e valori della libera vendita è molto più accentuata, mostrando una crescita a fatturato (+1,3%) a cui corrisponde però una forte flessione a confezioni (-2,7%).

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L’ANDAMENTO DEL FARMACO

A determinare la dinamica complessiva dell’Etico è il farmaco Branded, che pesa per circa il 78,8% del totale dei farmaci su ricetta e riporta trend negativi sia a fatturato (-0,5%) sia a confezioni (-1,7%). La componente GX (generico non branded), la scelta più conveniente per il consumatore in tempi di crisi, riporta invece differenziali positivi sia a fatturato (+4,6%) sia a confezioni (+2,5%) ma non riesce a invertire la dinamica determinata dal farmaco di marca.

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L’ANDAMENTO DEL COMMERCIALE

Nella libera vendita spiccano le performance di Automedicazione e Dermocosmetica. La prima, che pesa per quasi il 60% del totale del comparto, cresce in maniera significativa rispetto a settembre 2021 sia a fatturato (+5,1%) sia a confezioni (+3%); andamento seguito anche dalla seconda che registra trend positivi sia a fatturato (+5%) sia a confezioni (+1,6%). La forbice tra le dinamiche di volumi e valori è in aumento per entrambe le categorie rispetto alla media del 2022 ed è particolarmente accentuata nell’ambito dermocosmetico, soprattutto per effetto dei Trattamenti Viso e dei Dermatologici, categorie che da sole pesano per un terzo del segmento.

In controtendenza rispetto ai mesi precedenti l’area dei Sanitari (che comprende mascherine e tamponi per autotest): registra infatti una forte flessione sia a fatturato sia a confezioni, con un trend del -12,4%.

La Veterinaria conquista trend positivi a fatturato (+1,5%) ma negativi a confezioni (-6,1%).

Trend sostanzialmente flat a fatturato (+0,6%) ma negativi a confezioni (-4,9%) per Il mercato degli Alimenti e Dietetici.

Infine, il mercato dell’Omeopatia chiude anche questo mese con un differenziale decisamente negativo sia a fatturato (-14,3%) sia a confezioni (-21,5%).

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